BARI – Mai come in questi giorni. Se entro cinque secondi in chat, i tifosi del Bari mi rivolgono la stessa domanda: “Arriva Giovinco?”. E poi: “Ma Giovinco ha scelto il Bari, oppure ci tradisce per il Parma?”. E poi: “Tu che lo conosci..”. Devo scappare. No, non lo conosco. Meglio: ci siamo visti una sola volta, qualche anno fa a Sorrento. Era in compagnia di Ignazio Abate, mi fece un’ottima impressione. Ragazzo educato, silenzioso, uno di quei tipi concreti e che non si perdono dietro mille parole. Io di Giovinco sono un estimatore perché mai ha avuto la possibilità di collezionare venti partite di fila. Le bucherebbe, non esploderebbe? Ma intanto bisognerebbe metterlo nelle condizioni di agire. E soltanto in un secondo momento sarebbe corretto tirare le somme.
Qualche settimana fa abbiamo invitato Ventura a Sportitalia. E Giampi è andato a ruota libera: “Spero che Giovinco si convinca. Ha le caratteristiche per esaltarsi nel mio modulo. Ha le caratteristiche per infiammare Bari, per trascinare e per essere trascinato. Ma io non posso pregarlo, dipende da lui. Nel 4-4-2 sarebbe perfetto. Libero da vincoli, da condizionamenti”. E Ventura, uno che al calcio offensivo ci tiene, manterrebbe la parola. Sono convinto che, passando dalla teoria alla pratica, per Giovinco non ci sarebbe il minimo intoppo. Sarebbe l’occasione ideale per spiccare il volo. E a pranzo, per festeggiare, orecchiette a volontà.
Ma su Giovinco non c’è soltanto il Bari. Spinge il Parma, magari con i fari più spenti, però spinge parecchio. Anche Pasquale Marino è un allenatore che sa come gestire i talenti, profondo studioso dal punto di vista tattico. Il Parma ha fatto una mezza proposta, partendo da due milioni e mezzo per la comproprietà. Ma nello stesso tempo segue Diamanti e non smette di corteggiare Sosa del Bayern. Volata lanciata. Il Genoa è più defilato, per il momento mai è entrato nel vivo della trattativa.
Seba sta pensando. Si sta convincendo. Sta valutando i pro e i contro. Bari è una piazza calda, ti prende il cuore e sa farti diventare importante. Non che Parma sia da meno, però Bari è la città di don Antonio (Cassano) con una predisposizione verso i fantasisti capaci di conquistare la gente: basta scegliere tra veronica, doppio passo e punizione sotto l’incrocio. Magari un balletto con Barreto, per quello che sarebbe un tandem ad altissima velocità.
Caro Seba, decidi con calma. Meglio un giorno in più che mezza convinzione in meno. Intanto, memorizza una cosa: Bari già impazzisce per te. Eppure non sei arrivato. Né è detto che arriverai.
Alfredo Pedullà
Fonte: datasport
La redazione di calciomercatonews.com
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