Calcio tragico: un 15enne perde la vita durante una partita con gli amici

 

PORDENONE – Era cardiopatico e forse sapeva che avrebbe potuto rischiare la vita, ma a 15 anni Giacomo Palazzi non ha voluto rinunciare a giocare a calcio con gli amici, così come era successo altre volte. Stavolta però il suo cuore non ha retto ed è morto, ieri sera, a Cordenons (Pordenone). Giacomo stava facendo una partitella nel campo sportivo del centro polifunzionale di via Ponte del Vado, quando improvvisamente si è accasciato da solo ed è rimasto a terra. I compagni hanno pensato dapprima a uno scherzo, ma quando hanno visto che l’amico era privo di sensi, hanno tentato di rianimarlo, poi hanno chiamato il 118. All’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone il ragazzo è morto poco dopo il ricovero. Studente al Liceo Scientifico «Leopardi-Majorana» di Pordenone, il quindicenne non aveva mai fatto mistero dei suoi problemi di salute, ma nonostante questo viveva serenamente la sua giovinezza e non disdegnava lo sport, a livello amatoriale, praticato con gli amici. Quegli stessi ragazzi che stamani sono tornati in lacrime nel campetto della località della cintura urbana di Pordenone, dove ieri sera si è consumata la tragedia. La stessa Procura della Repubblica del capoluogo del Friuli Occidentale ha deciso di non far eseguire l’autopsia sulla salma. Il Pm di turno, letta la relazione informativa dei Carabinieri sulla vicenda, ha definito palese l’assenza di responsabilità di terzi nel decesso, e ha quindi archiviato il fascicolo d’indagine. I genitori di Giacomo Palazzi, in uno slancio di generosità, hanno chiesto ai medici di poter donare gli organi del loro ragazzo, anche se l’operazione appare difficile e limitata solo alle cornee e ad alcuni tessuti. Hanno comunque chiesto alla Direzione dell’Ospedale di procedere ad accertamenti, di carattere esclusivamente sanitario, per risalire con esattezza alle cause della tragedia. C’è la necessità, per la famiglia, di scongiurare che la malformazione di cui soffriva Giacomo possa essere un problema di natura ereditaria: ci sono infatti ancora da tutelare due sorelline e il loro futuro.

(Fonte ‘ANSA’)

La Redazione di www.calciomercatonews.com

Gestione cookie