ROMA – Caro Direttore, succede che in un pomeriggio di Maggio ti contatta una società di produzione che lavora per La7: “Sig. Discreti vogliamo realizzare un nuovo documentario su Luciano Moggi. Se la sente di rilasciare un’intervista sul personaggio, su Calciopoli, sulle intercettazioni e sulla faida familiare degli Agnelli?”Succede che il primo pensiero va alla docu-fiction “off-side”, testimonianza più falsa di una moneta da 3 euro e allora qualche dubbio sulla linea editoriale ti sorge subito, in fondo è sempre la stessa emittente televisiva. Succede che comunque decidi di non tirarti indietro e di dire sempre quello che pensi. Succede che se si parla di Calciopoli e di schede svizzere finisci per parlare prevalentemente della Telecom e di tutti i collegamenti con l’Inter, lo spionaggio industriale, la pratica “ladroni”. Succede che pensi “avranno mai il coraggio di attaccare i padroni della propria emittente?”Succede che passa oltre un mese e ti viene comunicato che lo speciale “Complotti” su Luciano Moggi andrà in onda il 13 Luglio e che la tua testimonianza non è stata ancora tagliata. Succede che allora quasi ci speri che per una volta qualcuno avrà il coraggio di fare veramente chiarezza sul presunto scandalo montato in scena a partire dall’estate 2006.Succede che poi a 5 ore dalla messa in onda del documentario stesso ti arriva una comunicazione “purtroppo la sua intervista è stata tagliata in quanto la direzione ha ritenuto che sono presenti troppe testimonianze e argomenti a favore di Luciano Moggi”Succede che allora ripensi a quando ridevi mentre rispondevi certe cose nell’intervista, perché eri certo che non avrebbero mai avuto il coraggio di mandarle in onda.Succede che la mente torna a 4 anni prima quando nessuno si scandalizzava perchè tutti erano contro Moggi e gli juventini e non esisteva persona alcuna a cui importava di dare parità di spazio anche alle tesi difensive.Succede che decidi comunque di vedere il documentario e succede che rispetto ad off-Side lo trovi anche meno di parte, quasi obiettivo.Succede però che si parla di Calciopoli, di schede svizzere e non è presente nessun riferimento al processo Telecom in corso, allo spionaggio industriale subito da Moggi, alla pratica “ladroni”, ai vantaggi ottenuti dall’Inter così vicino al mondo Tronchetti. E allora ti rendi conto che non c’è nemmeno bisogno di cercare di capire oltre il perché sei stato tagliato.Succede che ancora una volta è mancato il coraggio e la voglia di provare a ristabilire la verità “ma chi ce lo fa fare di rischiare per riabilitare Moggi?”Succede che a fine trasmissione passano i titoli di coda e leggi “si ringrazia Stefano Discreti”.Succede che allora ti accorgi che in quel ringraziamento c’è tutto:“Grazie signor Discreti per aver detto la verità, ma noi non possiamo mandarla in onda anche perché l’Italia colpevolista non la vuole conoscere”E allora succede che ancora una volta, camminando a testa alta per non esser sceso a compromessi, ti torna in mente Abramo Lincoln“ Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo.”
Stefano Discreti, Roma
Fonte: Quotidiano.net
La redazione di Calciomercatonews.com