AMSTERDAM (Olanda) – E’ deluso l’interista Sneijder: “Sono molto felice di quello che abbiamo fatto. Non abbiamo raggiunto forse i livelli di gioco di due anni fa, ma all’Europeo eravamo andati fuori al primo turno di eliminazione diretta, mentre questa volta siamo arrivati fino alla finale. Abbiamo portato la Spagna, la squadra più forte, fino ai tempi supplementari e sono orgoglioso per i nostri tifosi, perché ci hanno sostenuto e meritavano questa finale dopo tanti anni. Ma non posso essere soddisfatto. Abbiamo avuto l’occasione di vincere, se avessimo segnato un gol avremmo vinto la partita. E ce la siamo lasciati scappare. No, non posso essere contento. Anche perché l’arbitro non mi è piaciuto: il gol secondo me era in fuorigioco, e tutti parlano dei nostri falli, ma Iniesta avrebbe meritato di essere espulso quando ha reagito a un fallo di Van Bommel. La palla era lontana, queste cose di solito meritano l’espulsione. Ma pazienza, è andata così. Però sono stanco, e triste, e arrabbiato. E non può passarmi tanto in fretta“. Il centrocampista non pensa al pallone d’oro: “Non ci ho mai pensato in tutte queste settimane. Sono premi che si vincono in relazione a quello che la squadra vince, e io penso alla squadra prima di tutto. Il resto arriverà, se arriverà, quando avrò vinto ancora. Adesso penso soltanto a riposarmi, poi a ricominciare con l’Inter, poi a riprendere anche con la mia nazionale. Perché io non mollo e quello che abbiamo fatto finora non mi basta. E ai tifosi eme stesso prometto che cresceremo e vinceremo il titolo fra quattro anni“.
Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com