MILANO – Wesley Sneijder ha un altro passo. Non soltanto in campo, quello è fuori discussione. Wesley Sneijder ha un altro passo fuori dal campo: conosce la parola gratitudine (merce rara, amici miei), non si lascia condizionare dalle tentazioni, ci mette la faccia per regalare messaggi d’amore. “So che il Manchester United mi sta cercando, ma non ci saranno problemi. Io sono dell’Inter e resterò con entusiasmo”. Si parla così, con la mano sul cuore, senza giri di parole, alla larga dalla minima ipocrisia. Il bello è che ha rilasciato l’intervista ai giornalisti olandesi, uscendo dall’equivoco che ha coinvolto qualche suo attuale compagno. Di solito la prassi è: se parlo con i miei compaesani mi libero di qualche sassolino; se parlo nel paese calcistico che mi ospita magari assumo l’atteggiamento opposto. Come se nel 2010, era di altissima tecnologia, non sapessimo in tempo reale cosa succede dall’altra parte del mondo.
Sneijder, che merita il Pallone d’oro e magari lo alzerà presto al cielo, evidentemente non dimentica. Cosa? Non dimentica che l’ Inter l’ha fatto uscire da una possibile depressione, storia di circa un anno fa: al Real Madrid non stava bene, anzi non vedeva l’ora di tagliare la corda. La stessa sensazione di Robben: si sentiva di troppo, sbarrata qualsiasi porta di accesso alla prima squadra. Emarginato. L’Inter non ci ha pensato due volte e ha fatto una proposta approfittando della miopia degli uomini-mercato di Florentino. Ha catturato Sneijder con l’istinto di chi pensava di aver concretizzato un grosso affare.
L’olandesino che incanta ci ha messo il resto. Stagione super, punizioni pennellate, dribbling da artista, uno spettacolo. A quelli di Madrid fischiavano le orecchie già ad ottobre: avevano preso Kakà, ma il vero fenomeno lo avevano mandato a Milano. E l’altro asso (Robben) a Monaco di Baviera. Complimenti vivissimi. Sneijder ha vinto tutto, il campionato e la Champions, e magari adesso vuole chiudere il Grandissimo Slam pilotando gli amici sul tetto del mondo. Sarebbe come inserire cinque euro nella slot-machine e portare a casa dieci milioni. Wesley avrà l’adeguamento e l’allungamento del contratto, guadagnerà almeno cinque milioni: se l’hanno fatto con Milito perché non dovrebbero con il divino prestigiatore? Nel frattempo, il ragazzo ha giurato amore all’Inter, spazzando via ogni voce.
La riconoscenza, finalmente. E la trasparenza delle parole, ci voleva. Qua la mano, Sneijder: numero uno.
Fonte: Alfredo Pedullà su datasport.it
La Redazione di Calciomercatonews.com
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