PARIGI (Francia) – “Rigore, disciplina, divertimento“: ecco come Laurent Blanc si è presentato alla sua prima conferenza stampa da ct dei Bleus. “Sono fiero di essere qui: la Nazionale per me è il top dei top, è al di sopra di tutto. Il mio legame nei confronti della Francia non deve essere dimostrato, è totale. Potevo affrontare altre sfide, ma ho scelto questa“. Quanto al disastroso Mondiale in Sudafrica, Blanc precisa: “I recenti avvenimenti non hanno inciso“.
“La Nazionale va oltre ciascuno di noi, non appartiene a nessuno. E’ di tutto il mondo, è vostra – dice rivolgendosi ai giornalisti – così come è mia. Io ho piena consapevolezza di cosa rappresenti la Nazionale, so benissimo quali sono i diritti e i doveri legati a questa maglia“. Inevitabile, però, tornare a parlare di quanto accaduto in Sudafrica e in particolare dello sciopero dei giocatori dopo la cacciata di Anelka. “La cosa che mi ha più scioccato e deluso è stato l’atteggiamento del gruppo a 48 ore dalla partita col Sudafrica – ammette Blanc – I responsabili di quanto accaduto sono tanti ma non tocca a me stabilire le sanzioni, non sono l’uomo nero. Non è compito mio risolvere quanto accaduto in Sudafrica, ma sarò giudicato sulla base dei risultati e per ottenere i risultati migliori devo scegliere la squadra migliore“. Parole che aprono la porta a Evra e Ribery, indicati come i “capi” della ribellione. “Se sono i migliori nei loro ruoli li chiamo – conferma il ct – perchè le mie scelte saranno esclusivamente sportive“.
A differenza di quanto accaduto col suo predecessore, Domenech, Blanc vuole una squadra più aperta con i media. “Non voglio una squadra ripiegata su se stessa, il calcio dovrebbe aprirsi come succede in altri sport“, il pensiero del nuovo ct, consapevole delle aspettative. “Ho l’impressione di andare verso la ghigliottina – scherza – ma mi auguro che questo clima attorno alla Francia cambi“. Nessuna anticipazione sulle sue prime convocazioni in vista dell’amichevole dell’11 agosto contro la Norvegia: “Prima devo pensare a costruire il mio staff medico e tecnico, a scegliere le persone di cui circondarmi“. Il nuovo ct ha fatto comunque sapere che Alain Boghossian rimarrà in questo staff, dove troveranno spazio anche Jean-Louis Gasset come vice, Marino Faccioli nelle vesti di direttore esecutivo, Henri Emile come coordinatore sportivo, mentre Philippe Tournon si farà carico delle relazioni con i media.
Chiusura dedicata ancora ai Mondiali in Sudafrica. Blanc è perentorio: “Non sono diventato ct per essere il fustigatore della Francia. Voglio essere giudicato per i risultati. Non spetta a me saldare i conti del passato. Sono diventato selezionatore della Nazionale per vincere e basta‘”.
fonte: sportmediaset.it
La Redazione di Calciomercatonews.com