MILANO – Dopo Olanda-Brasile c’è finalmente un serio candidato al Pallone d’Oro. Sneijder? Sì, certo. Ma anche no. C’è un altro personaggio che lo merita. E’ Pantaleo Corvino, abilissimo uomo mercato della Fiorentina, capace di rifilare il pacco-Felipe Melo alla Juventus per 25 milioni un anno fa. Dopo i disastri del centrocampista che Dunga ha sempre reputato indispensabile, cresce l’ammirazione per la lungimiranza di Corvino. Una stagione catastrofica in maglia Juve, tra scempi tecnici e comportamenti irritanti verso compagni e tifosi, anche in Sudafrica il costosissimo centrocampista brasiliano ha dato l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza a grandi livelli.
Un raptus di follia quella camminata inspiegabile su Robben, la conferma di una tenuta mentale assolutamente nulla (non sono un caso le 14 giornate di squalifica in due anni di serie A). L’autogol è un episodio sfortunato, ma l’espulsione che è costata l’eliminazione no. In Brasile adesso sono tutti infuriati con lui. Non solo la stampa e l’opinione pubblica, ma anche i suoi colleghi. Ronaldo, uno che qualche Mondiale l’ha vinto, è talmente furioso che dalla sua pagina di Twitter ha invitato Melo a “non presentarsi più in Brasile, nemmeno per le vacanze”. Una cosa mai vista.
La sconfitta dei pentacampioni è anche e soprattutto la sconfitta di Dunga che ora farà la fine di Lippi e Domenech. Senza panchina a dribblare gli insulti dei tifosi brasiliani. La rinuncia a Ronaldinho e Pato per far spazio al fantasma di Kakà non ha pagato. L’ex idolo di San Siro, dopo una stagione di tormenti fisici a Madrid, è arrivato in Sudafrica in condizioni pietose. Mai un’accelerazione delle sue, mai una fiammata di classe, mai una prestazione determinante. Determinante è stato solo Felipe Melo. E adesso Marotta dovrà compiere un miracolo per liberarsene. Magari dia un colpo di telefono a Corvino.
fonte: sportmediaset.it
La Redazione di Calciomercatonews.com