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ORBETELLO – Il mare è casa sua da sempre. Come la Toscana. Ma il fallimento mondiale è troppo fresco. E ieri sera Marcello Lippi ha vissuto le sue ultime ore da c.t. (il contratto si è consumato a mezzanotte) tra gli insulti. Serata difficile L’avevano cercato un po’ ovunque tutti nei giorni scorsi. Sabato mattina Lippi si era eclissato da Fiumicino, si immaginava fosse in barca. Ieri è apparso con il suo Dast, il suo cabinato di 15 metri (che prende il nome dalle iniziali dei suoi figli, Davide e Stefania) da dove aveva seguito il crollo della Nazionale di Donadoni. Lippi naviga, il mare è un rifugio perfetto da ogni tensione. Ma ogni tanto si deve attraccare, come ieri: prima tappa all’Isola del Giglio, al largo di Orbetello, per cena. E’ andata malino, passeggiata e cena sono state accompagnate da frasi malevole. Pagato il conto l’ex c.t. ha ripreso il largo. Cocktail amaro Marcello Lippi voleva bere qualcosa, ha attraccato il Dast a Porto Azzurro e ci ha riprovato. Ma senza fortuna, la scena si è ripetuta con la stessa gravità, ma anche la stessa freddezza di Lippi, che agli insulti ribatteva semplicemente con «Buonasera, buonasera…» girando i tacchi. Passeggiata breve e sgradevole, ritorno a bordo con gli amici, sigaro e televisione accesa. Servirà tempo e diverse miglia marine perché la gente torni a pensare ad altro.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La redazione di Calciomercatonews.com