MILANO – E’ di ieri la notizia che Fernando Hidalgo, agente di Milito, e l’Inter, hanno ormai raggiunto l’accordo per il ritocco dell’ingaggio del Principe unito ad un possibile prolungamento del contratto. L’Inter blinda così il nazionale albiceleste a Milano fino al 2014. Un’operazione, però, discutibile da molti punti di vista. Prima di tutto Diego Milito ha 31 anni essendo un classe ’79 ed è destinato ad una parabola discendente. Paradossalmente, quindi, l’argentino guadagnerà di più rispetto al passato giocando però peggio degli anni precedenti. Inoltre, c’è da capire quante possibilità ci siano che l’ex Genoa ripeta la straordinaria quanto perfetta stagione passata tenendo conto anche della metamorfosi che la società di corso Vittorio Emanuele sta subendo in questo periodo, leggasi l’addio di Mourinho, l’arrivo di Rafa Benitez, e il probabile addio anche di Maicon. Per completare il quadro della situazione non ci si può dimenticare dell’offerta giunta da Madrid, mai confermata, ma che recita 30 milioni di euro, una cifra sicuramente spropositata per un giocatore vicino alla fine della propria carriera. E pensare che con quei soldi Moratti e Branca avrebbero potuto fiondarsi sulla Pipita Higuain, di quasi 10 anni più giovane del connazionale Milito, nonché il preferito di gran lunga di Diego Armando Maradona. Con questo contratto oneroso, con il fair play finanziario all’orizzonte, l’Inter rischia di “ricopiare” il Milan che si è trovata prigioniera di contratti iper-onerosi dei propri senatori, solamente per riconoscenza. Tutti in via Turati aspettano ora con ansia il fatidico 30 giugno del 2011 per dire addio ad alcuni ex-big che hanno fatto il loro corso. C’è il rischio che nella Milano nerazzurra si verifichi la stessa situazione solo per riconoscenza, del resto, 3 milioni di euro all’anno, erano davvero pochi… Vero Milito?
La redazione di Calciomercatonews.com