BERGAMO- Durissimo scontro verbale a distanza tra Cristiano Doni e Antonio Conte, a conferma del rapporto difficile che esisteva tra i due. Il capitano nerazzurro ha attaccato l’ex tecnico atalantino, esonerato a metà stagione, in un’intervista concessa all’Eco di Bergamo: «A Livorno lui ha rotto qualcosa – ha spiegato Doni – Nell’intervallo mi ha attaccato violentemente, ha tenuto un comportamento incredibile… Io non porto rancore, dal giorno dopo ho lavorato come sempre, ma Conte era così categorico che nel giro di pochissimo tempo ha perso credibilità agli occhi di tutti. Se volete ve ne porto 15 di giocatori che, se fosse rimasto Conte, a gennaio avrebbero chiesto di essere ceduti». E ancora: «Noi cercavamo di fare quel che ci chiedeva l’allenatore. Ma Conte non si rendeva conto che quel gruppo non aveva le caratteristiche per proporre il suo calcio». La replica dell’allenatore del Siena non si è fatta attendere. «Doni ha detto che io l’ho aggredito a Livorno, ma vi sembra possibile? Doni è grande e grosso – ha detto Conte al sito atalantanews.com -. Sono cose di spogliatoio. Doni doveva pensare a fare di più il calciatore. Il problema è che qualcuno si sente Dio in terra, si crede intoccabile».
Fonte: Ansa
La Redazione di Calciomercatonews.com