JOHANNESBURG (Sudafrica) – Dopo il boom delle vuvuzela, negli stadi sudafricani parte la distribuzione gratuita di Rape-aXe, un preservativo anti-violenza che può essere inserito come un tampone vaginale e, in caso di stupro, si attacca al pene dell’aggressore. Il brevetto, del 2005, è stato curato da un medico sudafricano Sonnet Ehlers che ha ideato il condom anti-violenza dopo aver incontrato un’altra donna vittima di uno stupro. «Se solo avessi avuto dei denti lì», le disse. Da allora Sonnet cominciò a pensare a uno strumento in grado di proteggere le donne da aggressioni a sfondo sessuale. Il Rapex, una volta attaccato al corpo dell’uomo, ne impedisce qualsiasi movimento e non consente di urinare. Tuttavia il dispositivo non causa danni permanenti, purché sia rimosso da personale medico. Per Sonnet il condom anti-stupro è utile anche nella prevenzione dell’Aids trasmessa in caso di violenza sessuale. Il Sudafrica è uno dei Paesi con il più alto tasso di violenze sessuali al mondo. In una ricerca del 2009 curata dal Medica Research Council, il 28% degli uomini intervistati ha dichiarato di aver violentato almeno una donna.
COS’È RAPEX E COME FUNZIONA Rape-aXe, abbreviato in Rapex, è un condom in lattice con dei rilievi taglienti. Viene inserito nella vagina da un ginecologo e, nel caso di aggressione, si attacca al sesso dell’uomo e può essere rimosso solo con un’operazione chirurgica, aiutando quindi anche con l’identificazione del violentatore. Il prodotto sarà messo in vendita al prezzo di £1,50.
fonte: leggo.it
La Redazione di Calciomercatonews.com