MILANO – Assolto «alla memoria» il giornalista e opinionista sportivo Maurizio Mosca accusato di aver diffamato il calciatore Adriano. Mosca, morto lo scorso 3 aprile, era finito a processo a Como con l’accusa di diffamazione aggravata perché il 5 marzo 2006, durante una trasmissione, aveva sostenuto che lo scarso rendimento dell’attaccante all’epoca in forza all’Inter era causato dal troppo sesso a pagamento. In tutte le «cose della vita» – aveva affermato Mosca – ci vuole misura (…). Andare tutte le sere, perché va tutte le sere«. E alla domanda di un ospite in studio che chiedeva come facesse a saperlo, Mosca aveva risposto: »Me l’ha detto una mignotta che ci va«. Oggi Mosca è stato assolto. Il giudice ha accolto la tesi difensiva del suo difensore, l’avvocato Davide Steccanella, secondo il quale Mosca aveva usufruito del diritto di critica a fronte delle pessime prestazioni in campo del calciatore, senza insultarlo. Il Tribunale di Como avrebbe potuto emettere sentenza di non luogo a procedere per morte del reo, ma il legale aveva presentato una memoria per chiedere l’assoluzione nel merito, anche »a tutela postuma della sua comprovata integrità professionale«. Nello stesso periodo, Adriano era finito nel mirino di Fabrizio Corona, che aveva cercato di mettere sul mercato delle foto che lo ritraevano seminudo in compagnia di alcune donne. Secondo il giudice, è in questo contesto che si erano inserite le critiche di Mosca, che, ha ricordato l’avvocato Steccanella, »vanno inquadrate nel personaggio che era Maurizio Mosca: irruento, polemico, ma mai gratuitamente cattivo«. Di qui l’assoluzione perché il fatto non sussiste.
Fonte: Omnimilano
La Redazione di Calciomercatonews.com