JOHANNESBURG (Sudafrica) – Quel tizio ha ucciso i miei Mondiali». A parlare è Harry Kewell, attaccante dell’Australia, e il tizio è l’arbitro italiano Roberto Rosetti. Il fischietto torinese ha punito con l’espulsione, e con un calcio di rigore, il fallo di mano commesso da Kewell nel match che i socceroos hanno pareggiato 1-1 contro il Ghana. «Sono devastato», dice Kewell dopo la gara disputata a Rustenburg e valida per la seconda giornata del Gruppo D dei Mondiali. «Ho provato a rispettare le regole, ma l’arbitro l’ha vista in un modo diverso», dice il giocatore. In sostanza, Kewell ritiene di non aver commesso un fallo di mano volontario. «Se guardate le immagini, forse si vede che tocco il pallone con il braccio. Di sicuro non volevo, stavo cercando di intervenire con la spalla. Non potevo evitare di toccare il pallone: avrei dovuto tagliarmi il braccio e metterlo da un’altra parte. Non volevo prendere la palla con la mano, volevo mettere il metto», ripete. «Ok, era braccio: ma era da espulsione?». Il cartellino rosso provoca l’automatica squalifica del giocatore, che salterà la terza giornata della prima fase. Se l’Australia non dovesse qualificarsi per gli ottavi di finale, ipotesi molto concreta, il torneo di Kewell sarebbe già finito.
fonte: leggo.it
La Redazione di Calciomercatonews.com