ROMA – Non solo il City, Philippe Mexes piace molto al calcio inglese. Dopo l’interesse dei “Citizens” ovvero l’altro Manchester, quello di Roberto Mancini, arrivano voci secondo le quali anche Arsene Wenger avrebbe messo gli occhi sul francese più romano che ci sia. Per il momento sono solo indiscrezioni dei giornali britannici,
perché alla Roma non è ancora arrivata nessuna offerta ufficiale. In ogni caso quello dei gunners sarebbe un
interesse non del tutto nuovo. Perché già qualche tempo fa quelli dell’Arsenal avevano preso in considerazione l’ipotesi di portare Philippe all’Emirates Stadium. Non si andò oltre l’ipotesi perché Phil e la Roma erano in corsa per lo scudetto e perchè la dirigenza dei gunners non aveva a disposizione una cifra adeguata a proporre il trasferimento. Ora però la questione potrebbe essere sostanzialmente differente, e
non solo perchè l’ex Auxerre ha perso una maglia tra gli undici di partenza a favore di Burdisso. All’Arsenal, infatti, questa estate potrebbero avere per la prima volta da un po’ di anni a questa parte un discreto gruzzolo da investire sul mercato.
Quanto? Una cifra attorno ai 30 milioni di sterline. Abbastanza per cambiare un po’ le strategie del club che da tempo fa di necessità virtù investendo su giovani di prospettiva. Questa estate invece vorrebbero andare sul sicuro, ed è per questo che stanno cercando giocatori già fatti come Joe Cole. E non mancherebbero i soldi per provare a prendere Mexes. Come? Secondo quanto rivela il sito fansfc.com riportando quanto scritto dal Sunday Mirror, anche a costo di fare un testa a testa con lo sceicco Mansour che sarebbe pronto a mettere sul piatto 18 milioni di euro per accontentare Roberto Mancini e portarlo al Manchester City. Si profila dunque un’asta per Philippe? Se così fosse, la situazione andrebbe a tutto vantaggio della Roma che vedrebbe lievitare il prezzo del cartellino del giocatore, che andrà in scadenza di contratto il prossimo anno. A Trigoria, però, l’intenzione è un’altra. Gian Paolo Montali ha ribadito: «non abbiamo intenzione di vendere i nostri giocatori più importanti». Il riferimento era in particolare a Mirko Vucinic, anche se la sua affermazione può valere anche per Phil. Con il quale si dovrebbe discutere il prolungamento del contratto durante il ritiro di Riscone. Solo qualora non si dovesse trovare un accordo, la Roma potrebbe pensare a cederlo per non rischiare di arrivare tra 12 mesi a scadenza. Soprattutto se davvero dovesse arrivare una concreta offerta tra i 15 e i 20 milioni. Il giocatore vuole restare, le lacrime dopo Roma-Sampdoria sono lì a ricordare sempre il suo attaccamento alla squadra e alla città. Ma al tempo stesso, a 28 anni, vorrebbe giocare con una certa continuità. E nel caso in cui dovessero venire a crearsi le condizioni per una sua partenza, è logico pensare che lui sceglierebbe l’Arsenal. Per tanti motivi. Intanto perché il Manchester City, nonostante i tanti soldi a disposizione, non è una società di grande fascino e storia
calcistica. E poi Manchester non è Roma. A quel punto meglio Londra, anche perché all’Arsenal c’è un altro francese: Arsene Wenger.
fonte: laroma24.it
La Redazione di Calciomercatonews.com