MILANO – Storicamente, qualunque campionato non vinto per Milan, Inter e Juve diventa un campionato perso.
Questo è stato vero fin quando la forza finanziaria dei tre club più importanti d’Italia non era troppo diversa. Poi il primo Milan di Berlusconi ha fatto saltare il banco.
Adesso è toccato all’Inter di Moratti.
Pensare di superare l’Inter sul mercato è pura illusione.
Bisogna accontentarsi dei nomi di secondo piano (pur se dispendiosi) con tutti i rischi annessi. Se va bene, se si azzecca la stagione, si può anche vincere lo scudetto o quasi (Roma docet).
Se va male, si cade pesantemente e si perde la Champions. Checchè ne dica quel buontempone di Jean Claude Blanc, la mancata qualificazione alla Champions ha causato danni enormi per lo sviluppo del projettò.
Marotta adesso deve raccogliere i cocci e fare quel che può.
Non so se ci riuscirà: i rischi sono evidenti. Siccome, però, un anno fa di questi tempi ero convinto che Alessio Secco avesse allestito una gran bella squadra (lo ricordo perché è giusto riconoscerlo, mentre tanti colleghi che scrivevano mirabilie adesso fingono di nulla) aspetto a esprimermi sulla nuova Juve. Se non altro perché siamo alle primissime battute del mercato.
I tifosi chiedono titolari e nomi tosti.
Rispondo dicendo che, quelli, li può garantire una proprietà che vuole investire e molto. Non quella attuale, di sicuro.
fonte: qsvs.it
La Redazione di Calciomercatonews.com