MILANO – Massimo Cellino, presidente del Cagliari in vacanza a Miami, vorrebbe prendersi una rivincita con Massimiliano Allegri. «Potrei tenerlo fermo un anno fino alla fine del contratto, è un’ipotesi che mi stuzzica, da non escludere» la sua frase a effetto affidata a l’Unione sarda, il quotidiano di Cagliari che l’ha raggiunto al telefono negli Usa. È uno sfizio da 1 milione e 600mila euro, bisognerebbe aggiungere prima di fare lo spaccone, perché a tanto ammonterebbe lo stipendio da passare al tecnico livornese in caso di mancata rescissione del contratto che lo lega al club isolano fino al giugno del 2011. Allegri ha uno stipendio da 800mila euro al netto delle trattenute: la cifra da iscrivere al bilancio per il Cagliari è esattamente il doppio. Un milione e 600mila euro per fare un dispetto al suo ex allenatore? Improbabile. E allora il vero intento di Cellino è quello di ottenere una sorta di “indennizzo” attraverso Allegri dal Milan, indisponibile a un negoziato del genere. «Non siamo mica il Real Madrid» fanno sapere da via Turati dove comunque tengono a non intossicare i rapporti diplomatici col dirigente del Cagliari.
Anche la questione del certificato medico, raccontata da Cellino, è sostanzialmente diversa. Il Cagliari, a un certo punto della stagione, si è iscritto all’Uefa per ottenere la licenza in caso di classifica per disputare un torneo internazionale: la documentazione risultava carente per la presenza, in qualità di allenatore, di Giorgio Melis, finito in panchina con la deroga del settore tecnico di Coverciano. L’unico tecnico col patentino di prima categoria era Allegri, che è stato perciò formalmente reintegrato dalla segreteria del Cagliari: di qui la presentazione del certificato medico da parte dello stesso Allegri. «Tra lui e il Milan mi è sembrata una trattativa avviata e conclusa da tempo. Ho sentito un forte odore di presa in giro» l’altra accusa rivolta dal presidente del Cagliari al suo ex dipendente, rimasto in rigoroso silenzio in questi giorni, proprio per non compromettere l’esito del trasferimento a Milanello.
Anche il Cagliari, come il Milan, non è in grado di annunciare ufficialmente l’assunzione del nuovo tecnico, Bisoli, per il quale ha ammesso un accordo verbale, al pari del Cesena vincolato ancora, formalmente, col tecnico che ha portato in A i romagnoli. Ma in questa catena bloccata, c’è una mossa a sorpresa di Adriano Galliani che può mettere fuorigioco Cellino. Il vice-presidente esecutivo del Milan infatti non ha ancora firmato la rescissione del contratto che tiene legato Leonardo, attualmente impegnato nella conclusione del super-corso di Coverciano per ottenere il patentino di prima categoria (l’anno scorso gli fu consentito allenare in deroga, grazie alla condizione di esponente di una Nazionale campione del mondo, con il Brasile del ’94).
Non solo ma, in tono scherzoso anche se fino a un certo punto, il vice Berlusconi ha avvertito il tecnico brasiliano che nel caso di rottura tra Allegri e Cellino sarà lui a dover rivedere i suoi piani di trasferimento in Brasile e a rispettare il contratto tornando a Milanello in coppia con Tassotti.
fonte: ilgiornale.it
La Redazione di Calciomercatonews.com
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