NAPOLI – Si è partiti da Pazzini, si è finiti in un anfratto: è il mercato modello-boomerang, traiettorie incontrollabili che si ritorcono contro. Si è sfiorato Toni, si è tastata la crisi: è un momentaccio per chiunque e dunque servirà aspettare. Però, eppur si muovono: perché in quel Napoli da sesto posto, qualcuno andrà inserito.
«Dei giovani sicuramente. Intanto, restiamo vigili». Il week- end è una liberazione fisica e psicologica dai tormenti e dai tormentoni e dopo altri cinque giorni di perlustrazione a tutto campo, Riccardo Bigon può lanciarsi su una poltrona, in attesa che maturino gli eventi: «Ma sì, Zuculini lo seguiamo, ormai ne scrivete. Diciamo che in Germania si sono un po’ lanciati avanti, ma…».I fatti separati dalle opinioni raccontano di un incontro con Dario Decoud, di chiacchierata conoscitiva, di simpatia a pelle per un 20enne che Maradona ha dimostrato di stimare e che l’Hoffenheim non intende regalare. I sette milioni di euro investiti un anno fa pesano pure in Germania e le difficoltà d’ambientamento del sudamericano inducono i tedeschi a cercare soluzioni alternative per rivalutare il capitale: sul prestito oneroso si può fare, sul riscatto andranno rivedute le volontà. Il Napoli sa tutto ciò che c’è da sapere su Franco Zuculini, sa che ha grinta, corsa e pure piedi, e una voglia matta di infilarsi nel San Paolo, lo stadio che fu di Diego: l’ha monitorato, s’è fatto relazionare, s’è convinto, insomma.
Anche se il recente viaggio di Maurizio Micheli in Brasile ha lasciato emergere pure le qualità di Jucilei da Silva, 22 anni del Corinthians, un altro talento emergente per la zona nevralgica. «Almeno uno per reparto vorremmo inserirlo, in prospettiva. Però bisognerà liberarare le caselle. Noi, poi, non abbiamo la necessità di intervenire in maniera massiccia. Abbiamo un organico di qualità, come ha detto l’ultimo campionato».
Il dominio della situazione è affidato al capitolo-cessioni: il Saragozza ha sollecitato Contini, dal quale aspetta una risposta. Offerta interessante, in caso di sì c’è la definizione con il Napoli, per limare quei 2,3 milioni di euro del riscatto. Blasi piace al Milan e Bigon l’ha confermato: «La scelta della tournée con i rossoneri è stata felice». Calaiò è quasi del Siena, perché la differenza è colmabile; Mannini ha il futuro (quasi) dentro ad una busta, perché non ci saranno rinnovi. Poi c’è un elenco lungo così di calciatori da sistemare: Datolo potrebbe ritrovarsi con Contini al Saragozza, anche se la pista-Stoccarda non va abbandonata. C’è un universo intero che vorrebbe affidarsi ai prestiti ma il Napoli spera di poter sistemare qualcuno in maniera definitiva.
(Fonte ‘Corriere dello Sport’)
La Redazione di www.calciomercatonews.com
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