Palermo, Zamparini furioso dopo l’inibizione: “A Roma odiano sia me che il Palermo”

PALERMO – Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, è stato inbito per sei mesi dalla Commissione Disciplinare per plusvalenze fittizie nel trasferimento di calciatori. Ecco le parole di Zamparini, furioso: “Sono rimasto sconcertato. Penso di essere l’unico presidente o forse uno dei pochi che non ha mai fatto in 25 anni una plusvalenza fasulla ed ecco perché sono stato condannato. E’ una cosa fatta dal vecchio presidente del Palermo a giugno quando io non ero ancora arrivato, perché io sono subentrato qualche mese dopo. Rientra nella gestione Sensi. Questa purtroppo è la nostra giustizia sportiva. La gente deve sapere che a Roma odiano Palermo, i palermitani e quindi chiaramente tutto quello che io sto facendo in questa città. E’ una cosa avvilente per quelli che hanno fatto questa cosa – ha proseguito Zamparini – Tra le altre cose bisogna precisare due cose: intanto che è una storia che risale al 2002 e quindi poteva anche esser prescritta e poi che altri, per le sopravvenienze passive, hanno pagato un obolo. Sono stati condannati ma hanno pagato chi 100 e chi 200mila euro… Noi abbiamo purtroppo una procura federale inaudita che va ai danni del sistema calcio. Questa è una sentenza inaudita perché se qualcuno ha fatto un reato sportivo e la procura va a perseguire i reati sportivi si evince che non è stato certamente Zamparini ma chi ha fatto la passività di Brienza e quindi il presidente D’Antoni e la gestione Sensi. Zamparini ha solo approvato l’anno dopo il bilancio che per contratto con Sensi eravamo obbligati ad approvare. Il palazzo mi colpisce per la mia trasparenza. Questo è il nostro paese. Ci tengo comunque a precisare che il Palermo non rischia assolutamente nulla, perché questa è una porcheria fatta nei confronti del personaggio Zamparini che per loro è scomodo perch dice sempre le verità. Io adesso sicuramente con i miei avvocati penso di rivolgermi alla giustizia ordinaria per chiedere i danni di immagine che avrò da tutta questa situazione“.

Danilo De Vittorio – www.calciomercatonews.com

Sono rimasto sconcertato – ha detto Zamparini – Penso di essere l’unico presidente o forse uno dei pochi che non ha mai fatto in 25 anni una plusvalenza fasulla ed ecco perché sono stato condannato. E’ una cosa fatta dal vecchio presidente del Palermo a giugno quando io non ero ancora arrivato, perché io sono subentrato qualche mese dopo. Rientra nella gestione Sensi. Questa purtroppo è la nostra giustizia sportiva. La gente deve sapere che a Roma odiano Palermo, i palermitani e quindi chiaramente tutto quello che io sto facendo in questa città“.

E’ una cosa avvilente per quelli che hanno fatto questa cosa – ha proseguito Zamparini – Tra le altre cose bisogna precisare due cose: intanto che è una storia che risale al 2002 e quindi poteva anche esser prescritta e poi che altri, per le sopravvenienze passive, hanno pagato un obolo. Sono stati condannati ma hanno pagato chi 100 e chi 200mila euro… Noi abbiamo purtroppo una procura federale inaudita che va ai danni del sistema calcio. Questa è una sentenza inaudita perché se qualcuno ha fatto un reato sportivo e la procura va a perseguire i reati sportivi si evince che non è stato certamente Zamparini ma chi ha fatto la passività di Brienza e quindi il presidente D’Antoni e la gestione Sensi. Zamparini ha solo approvato l’anno dopo il bilancio che per contratto con Sensi eravamo obbligati ad approvare“.

Il palazzo mi colpisce per la mia trasparenza – ha conscluso il presidente rosanero – Questo è il nostro paese. Ci tengo comunque a precisare che il Palermo non rischia assolutamente nulla, perché questa è una porcheria fatta nei confronti del personaggio Zamparini che per loro è scomodo perché dice sempre le verità. Io adesso sicuramente con i miei avvocati penso di rivolgermi alla giustizia ordinaria per chiedere i danni di immagine che avrò da tutta questa situazione“.

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