JOHANNESBURG (Sudafrica) – Arrigo Sacchi, prima di Euro ’96, lanciò l’allarme. Disse, più o meno, l’allora ct azzurro: «Secondo il ranking Fifa, siamo finiti nel gruppo più complicato». In effetti tra Germania, Russia e Repubblica Ceca c’era poco da scherzare: l’Italia subito eliminata, tedeschi e cechi si giocarono addirittura la finale di Wembley. Un alibi che Marcello Lippi, eventualmente, non potrà accampare: secondo il ranking di maggio 2010, l’ultimo cioè, il gruppo azzurro è il più facile.
Ma è proprio così? Il nuovo sistema per calcolare il ranking Fifa, inaugurato all’indomani della finale di Berlino, è molto più serio e rigoroso. Una classifica affidabile del valore delle nazionali. Ma il calcio non è il tennis, le teste di serie non arrivano sempre in fondo. Comunque l’Italia, numero 5 del ranking, è teoricamente nel gruppo invidiabile: tra Slovacchia (numero 34), Paraguay (51) e Nuova Zelanda (78), il totale fa 148. Soltanto il girone del Brasile (1), con Portogallo (3), Costa d’Avorio (27) e Nord Corea (105), s’avvicina: a quota 136.
Dal semplice discorso matematico alla realtà del campo la strada è lunga. Nuova Zelanda e Nord Corea fanno sballare la classifica. Ma Costa d’Avorio e Portogallo saranno brutti clienti per Dunga e soci. Neanche la Francia è messa troppo bene: i vice-campioni del mondo (9) affrontano l’Uruguay (16), il Messico che conosciamo bene (17) e il Sudafrica, all’83˚ posto, masempre padrone di casa, in un gruppo che vale 125.
Rischia l’Olanda (4), con Camerun (19), Danimarca (36) e Giappone (45): qui l’equilibrio è comprensibile, e il totale fa 104. Sulla carta, il gruppo più difficile è dall’altra parte del tabellone. Quello della Germania (6), con Serbia (15), Australia (20) e Ghana (32): tutte in zona di alta classifica, il totale fa 73. Subito dopo, il girone dell’Inghilterra (8), con Stati Uniti (14), Slovenia (25) e Algeria (30), totale 77. A metà classifica i gruppi di Spagna e Argentina. Gli spagnoli, n˚ 2 Fifa, sono con Cile (18), Svizzera (24) e Honduras (38): è 82 il totale. Mentre Maradona (7) se la vedrà con Grecia (13), Nigeria (21) e Sud Corea (47) in un gruppo medio, valore 88. Tutto con la classifica attuale, naturalmente. A fine Mondiale, altra storia: dopo Berlino, l’Italia schizzò in testa. Dopo Johannesburg, chissà…
(Fonte ‘Gazzetta dello Sport’)
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