TORINO – Stallo, anzi complicazioni. E tante. D’altronde la strada per arpionare Leonardo Bonucci, uno dei soggetti più ambiti dalla “nuova” Juventus, è sempre più lastricata di ostacoli. Ma prima di esaminare eventuali alternative, il dg bianconero Beppe Marotta è deciso a utilizzare tutte le armi in possesso, e non sono poche, per vincere la battaglia e centrare un obiettivo considerato prioritario.
Com’è noto la proprietà del cartellino di Bonucci è divisa a metà tra Bari e Genoa. In Puglia il difensore è esploso ai massimi livelli sotto le sapienti cure di mastro Giampiero Ventura, finendo per conquistare in pochi mesi l’azzurro di Marcello Lippi e addirittura un biglietto per i mondiali in Sud Africa. Adesso il Genoa vuole riscattare la metà del cartellino in possesso del Bari ma la società dei Matarrese intende ricavare il massimo da questa situazione e… nicchia. Il patron rossoblù Enrico Preziosi ha offerto l’altra metà del cartellino dell’attaccante Meggiorini, già presente nell’organico biancorosso, più 2,5-3 milioni di euro. I dirigenti baresi hanno cortesemente rifiutato, invitando il Genoa a rivedere la proposta. Fastidio rossoblù e rischio, in questo caso molto teorico, di “buste”.
La Juve ha fretta e per Bonucci preferirebbe trattare con un solo club. Meglio il Genoa con cui tra l’altro ci sono da risolvere le comproprietà di Raffaele Palladino e Domenico Criscito. E proprio col Genoa erano stati avviati discorsi in merito. Ma ieri il Genoa ha fatto sapere di voler trattenere Bonucci e già in passato si era dimostrato disponibile a privarsi del solo Andrea Ranocchia. Posizione che ha un po’ colto di sorpresa, e irritato, i dirigenti bianconeri. Ora resta da capire se questa sia la reale intenzione del club rossoblù oppure se si tratti soltanto di una mossa strategica per, magari, alzare la posta.
(Fonte ‘Tuttosport’)
La Redazione di www.calciomercatonews.com