TORINO – Non c’è molto tempo per godersi l’acquisto di Simone Pepe e il quasi accordo per Marco Motta: la Juventus di Andrea Agnelli e Giuseppe Marotta deve guardare avanti. C’è una rivoluzione da portare avanti e una campagna acquisti che sorprenderà molti anche numericamente. C’è, per esempio, da portare avanti la trattavia più importante e affascinante di questo scorcio di mercato bianconero e che può portare a Edin Dzeko, il micidiale attaccante del Wolsfburg.
Nell’agenda dell’iperattivo direttore generale bianconero ci sono numerosi incontri anche nella prossima settimana, ma quelli più importanti riguardano proprio Dzeko. La situazione è favorevole: il no del bomber bosniaco al Manchester City è stato più di un segnale. A distanza di qualche giorno dal rifiuto opposto a Roberto Mancini, anche di fronte a un sostanzioso rilancio da parte del manager del club, è chiaro che il giocatore sta aspettando la mossa della Juventus: sa di piacere e a lui piace l’idea di giocare in bianconero l’anno prossimo.
Ma l’affare non è così facile come sembra: molti dettagli devono andare al posto giusto e, più importante di qualsiasi altro elemento, la parte economica dell’operazione deve essere definita e poi vagliata da Agnelli stesso. Difficile spendere meno di trenta milioni per l’uomo dalla media gol strabiliante e che ha segnato anche giovedì sera sotto gli occhi del capo degli osservatori bianconeri Fabio Paratici, in tribuna a Francoforte per l’amichevole Germania-Bosnia.
In questo comlpesso scenario, i dirigenti juventini mantengono un ottimismo di fondo, alimentato soprattutto dalla volontà del giocatore, che in certi casi può essere determinante. Dzeko, a questo punto, vuole la Juventus e se la Juventus dimostra di volere Dzeko si è già abbondantemente a metà strada.
(Fonte ‘Tuttosport’)
La Redazione di www.calciomercatonews.com