TORINO – Angelo Palombo è un gran giocatore e pure un ragazzo sincero. Lo leggete nelle sue dichiarazioni azzurre. Anche per questo, ovvero per le sue qualità umane, Angelo Palombo è l’unico possibile e credibile innesto atto a migliorare il reparto che meno necessità di interventi nella rivoluzione Juve. Ha le caratteristiche del leader, oltre alla duttilità e alla sagacia tattica.
Di contatti, però neanche l’ombra, perché il mercato bianconero è un sistema simile al mosaico, laddove un tassello è legato indissolubilmente all’altro. Ad esempio entrate ed uscite. Già, la Juve ha quattro elementi in mezzo, e di qualità. Claudio Marchisio, s’è detto, è l’unico intoccabile. Momo Sissoko e Felipe Melo lo sono molto meno, Poulsen pure. Ma non essendoci necessità e dunque priorità, per l’eventuale approdo di Palombo in casa Juve c’è tempo. Dipende dalle offerte che potrebbero arrivare per Sissoko e/o Melo, dipende – appunto – dai tempi di simili trattative. Nessun contatto, dunque. Per ora. Anche perché la Juve deve prima coprire i buchi sulle fasce e nel frattempo punta pesantemente su un grande nome in attacco. Palombo verrà poi. Se saranno intanto pervenute offerte per Melo o Sissoko. O per entrambi. Nel caso del brasiliano, reduce da stagione deludente, molto è legato al mondiale. E siccome pure Palombo sarà perno azzurro in Sud Africa, le trattative potrebbero svilupparsi lì e concludersi alla fine. Insomma, Marotta ci pensa, seppur con calma. Anche perché lo stesso Palombo ammette che il rapporto tra i due è sempre stato eccellente. Ma Angelo ammette pure di avere la Sampdoria nel cuore. Giustamente. Comunque vada, se ci sarà un innesto a centrocampo (e ci sarà) questo sarà soltanto Palombo, l’uomo per cui si può fare un’eccezione alla regola del reparto completo.
(Fonte ‘Tuttosport’)
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