I gioielli del Mondiale, 3 nomi per il mercato del futuro

MILANO  – Il ‘Corriere dello Sport’, oggi, presenta – in un pezzo molto interessante a firma Furio Zara – alcuni giovani talenti, che prenderanno parte al Mondiale e promettono bene per il futuro. Oltre a Khrin (centrocampista dell’Inter e della Slovenia) e Pastore, già noti al pubblico italiano, sono 3 i nomi che destano la curiosità maggiore…

Nel listone del Ghana c’è Dominic Adiyiah (20), ca­pocannoniere dell’ultimo mondiale Under 20, giocato l’anno scorso in Egitto, con 8 gol in 7 partite. Porta be­ne: gli ultimi due prima di lui sono stati Aguero e Messi. E’ piccolo (172 cm) ma solido e rapido di gambe. Più Oba Oba Martins che Balotelli.
Nell’ottobre del 2009 Galliani l’ha portato al Milan pagandolo 1,4 milio­ni di euro. Non senza fatica: i suoi pro­curatori hanno tirato a lungo sul prez­zo. I primi mesi a Milanello sono stati un mezzo fallimento, ma dalla prossima stagione dovrebbe entrare in pianta stabile nella rosa della prima squadra.

In Grecia sono sicu­ri che se c’è qualcuno in grado di stu­pire, quello è Sotiris Ninis (20). E’ il miglior prodotto del settore giovanile della Grecia dell’ultimo decennio. La fascia, il suo terreno di caccia. La cor­sa, la sua qualità più spiccata. Picco­letto, imprendibile quando parte pal­la al piede. Nato a Himara, in Albania. In Grecia la sua famiglia ha trovato lavoro e serenità. Ha bruciato tutte le tappe. Il suo più grande estimatore è Henk Ten Cate, olandese già vice di Grant al Chelsea. Nel 2008 il Panathi­naikos ha fissato una clausola rescis­soria di 10 milioni di euro valida solo per le squadre estere e di una di 17 milioni, buona invece per i club gre­ci. Difetto: segna poco.

Infine, Vladimir Weiss (20), slovacco, figlio e nipote d’arte. Gio­vanissimo ( 15 anni) passa dalle gio­vanili dello Slovan Bratislava al Manchester City. Raccomandato? No, pe­rò suo padre – Vladimir pure lui – è il ct della nazionale (tra l’altro era a Italia ‘90 con la Cecoslovacchia). Suo nonno è stato una leggenda del calcio cecoslovacco negli anni ‘ 60. Si chia­mava Vladimir, sai la fantasia… Per il ragazzo si è parlato di un interessa­mento del Napoli. E non è affatto ca­suale. L’idea è venuta al procuratore Jury Venglos, che cura gli interessi di Hamsik.

La Redazione di www.calciomercatonews.com

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