NAPOLI – Arrivederci: e grazie. Grazie a Mariano Bogliacino, cinque anni e centotrentotto presenze con il Napoli, partendo dalla C per arrivare in Europa: però, adesso, la voglia di giocare con maggior continuità e tanta, e tra Cagliari e Lecce qualcosa può accadere. Ma arrivederci pure al tanque, German Gustavo Denis, che a Napoi non ha infranto cuori ma che a nel Genoa estimatori sicurissimi: lo vogliono, lo aspettano, lo blandiscono, lo trattano, in competizione con l’Udinese – che non ha mai fatto mistero di credere nel carrarmato – e anche con il Cagliari, che attraverso Cellino (ubi maior) ne sostiene la candidatura a centravanti. Vietato vietare: e, dunque, Bogliacino e Denis sembrano le due cessioni eccellenti dell’organico ch’è approdato in Europa, gli unici effettivamente con la valigia in mano. Poi, con loro, Rullo ed Hoffer, che nell’anno ormai alle spalle hanno avuto ruoli assai marginali. Per il fluidificante, che con il Napoli, dal giorno dell’acquisto, ha avuto veramente poca fortuna, si cercano squadre in grado di lasciarlo libero di fluidificare; e per l’austriaco, arrivato a sorpresa un anno fa, si tentano varie strade: quella estera, innanzitutto; altrimenti un’italiana che lo tasti. Una volta era seguito dal Chievo Verona, pista probabilmente ancora percorribile, e società con la quale si potrebbe alimentare una trattativa assai più ampia. Nessuna stella in uscita, anche se in Francia s’accosta Quagliarella al Marsiglia. Telefonate non ne sono arrivate, al Napoli.
Fonte: Corriere dello Sport
La redazione di Calciomercatonews.com