TORINO – Il divorzio tra la Juventus e Trezeguet sembra ormai inevitabile. Queste le parole del centravanti di Rouen: “Ho bisogno di giocare con continuità – dice – cosa che negli ultimi due anni non è successo. E non sempre a causa di infortuni o acciacchi. Ho bisogno di dimostrare che Trezeguet è ancora un giocatore integro ed in grado di incidere sulla partita, sul risultato. Io ne sono convinto, non ho dubbi, ma se non gioco i dubbi vengono agli altri, a chi non mi vede e pensa che io sia ormai a fine carriera. Anche se ho ancora un anno di contratto non è detto che vada via. Non dipende solo da me: la società, l’allenatore devono prendere le loro decisioni. Sono appena arrivati, diamogli il tempo di lavorare. Io stacco la spina, vado in vacanza, la palla passa a mio padre Jorge, i contatti non mancano, vedremo al momento opportuno. Non faccio nomi di società, non chiudo la porta a priori a nessuno, neppure al Corinthians. L’esperienza in Brasile è stimolante ma potrei anche avvicinarmi a casa“. Intanto prende corpo una suggestiva idea: Trezeguet a Genova, sponda Samp, per arrivare ad uno tra Palombo e Pazzini. L’operazione è complessa, ma non impossibile.
Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com
