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L’Esperto di Calciomercato: “Il Milan farà pochi acquisti, ma bisognerà aspettare prima l’allenatore.”

ROMA – Ben ritrovati con un nuovo appuntamento con il nostro esperto di mercato che risponderà alle domande che ci avete spedito. Cominciamo. 

Sono tifoso milanista fin da bambino,  ed ora che vivo negli USA ancora seguo il calcio e la mia passione e’ sempre il Milan. Leggo molto sulle amarezze dei milanisti per il fatto che la Fininvest ( Berlusconi) non investono piu’ sul AC Milan. Poiche’ in Europa non esistono tetti salariali etc., io mi chiedo una domanda che non viene posta mai da nessun giornale. Se il Milan AC non ha i soldi, come fanno altri clubs come il Man. United, Chelsea, Inter, Barcellona, Real Madrid, etc. a spedere cosi’ tanti soldi? Per esempio, se il Milan non ha soldi ed ha vinto tanto (e.g. Champoions league che porta molti incassi), come puo’ l’Inter spendere cosi tanto quando ha vinto molto meno del Milan? Potrebbe essere cosi gentile da darmi una semplice spiegazione? Grazie, Nick. 

Caro Nick, la risposta è abbastanza semplice, molti club che hai citato non si autofinanziano, hanno ai loro vertici presidenti o compagnie pronte ad investire senza badare troppo ai bilanci. Innanzitutto i club inglesi fatturano molto di più dei club italiani, per le ovvie ragioni più volte ribadite, cioè questioni legate soprattutto agli stadi che sono di loro proprietà, nonostante ciò la maggior parte di questi club ha il bilancio in rosso, anche con passivi pesanti, il Liverpool ne è l’esempio. I presidenti di questi club però hanno la voglia di investire sulle squadre e con appropriati aumenti di capitale e nuove immissioni di denaro nelle casse del club queste squadre si rendono protagoniste di mercati eclatanti. Discorso analogo può essere fatto per l’Inter, che nonostante il passivo di bilancio nel corso degli anni ha continuato a spendere ed investire perché il presidente era disposto a farlo e per club Spagnoli con il Real su tutti. Al Milan attualmente la volontà del presidente è quella di non investire, lasciare cioè che la società si autofinanzi e investa soltanto gli utili conseguiti. La differenza tra la situazione del Milan e quella degli altri club che hai citato è sostanzialmente questa. 

Potrà il Milan  comprare Astori, Aogo, Kjaer o Mexes, Rafinha o Otamendi, Pedro Leon, Goulon, Valdez, Maccarone, Zarate, Krasic, Dzeko, macini? E vendere Kaladze, Jankulovski, Oddo, Roma, Dida, Huntelaar, Gattuso, Flamini, Ronaldinho? Potrebbe essere così la formazione del Milan? 4-3-3 Storari – Otamendi, Nesta, Thiago Silva, Aogo – Pedro Leon, Pirlo, Ambrosini – Pato, Luis Fabiano, Zarate o Robinho. Giulio da Milano

Il Mercato che hai tracciato è un mercato sicuramente distante da quello reale, il Milan acquisterà un centrale difensivo e un terzino soltanto, attualmente Aogo resta favorito in quel ruolo, a centrocampo arriverà probabilmente soltanto un elemento, mentre per l’attacco resta da definire innanzitutto chi sarà il nuovo allenatore per poi vedere quale modulo di gioco deciderà di adottare, poi bisognerà risolvere la difficile situazione di Huntelaar e valutare eventualmente se sarà possibile arrivare ad attaccanti importanti come Dzeko.

Ma Balotelli viene al Milan? Chi compra di forti il Milan? Pato se ne va o rimane? Ma Kakà torna al Milan? Ciao da Michael

No, Balotelli non andrà al Milan come non ci sarà il ritorno di Kakà, per ovvi motivi economici, motivi che limiteranno molto il mercato del Milan come più volte ho ribadito e che difficilmente permetterà al club di acquistare grandi giocatori, considerati già tali. Non so cosa intendi per forti, questo è soggettivo, ma se ti riferisci a giocatori che sono considerati già dei fuori classe o dei campioni difficilmente arriveranno, unica speranza potrebbe essere Dzeko in caso di cessione di Huntelaar, ma come ho detto più volte le possibilità sono poche. Per quanto riguarda Pato invece almeno per questa stagione dovrebbe restare al Milan.

Salve esperto, riguardo Pato condivido appieno il suo ragionamento, non a caso anche Dinho tentenna e chiede rassicurazioni sulla competitività della squadra. Se va avanti così il Milan uscirà dal gota del calcio per un bel pò di anni, fin quando il presidente non capirà che come per altri è arrivato anche la fine del suo ciclo. Che ne pensa? Quello che non si vede è un progetto, noi vediamo è una società che va alla deriva. Non sarebbe stato giusto cercare una soluzione intermedia come è accaduto nelle ristrutturazioni delle più grandi imprese italiane cercando di mantenerle competitive? Passando al mercato le faccio una ipotesi: difesa, yepes(o) astori (riscatto), Aogo 6mln ammortizzabili attraverso le cessioni di Janku, Oddo e Kaladze. Ora si tratterebbe di capire i fondi che saranno messi a disposizione dalla proprietà ed io spero che corrispondano ai 25-28 mln derivanti dalla qualificazione Champions, di questi 8 mln servono per Leon,12-14 mln per acquisire un vice Dinho, una mezzapunta, Ederson o un talento sud americano grazie alla cessione di Dida, poi Eder 6 mln come vice Pato. Arriviamo al capitolo Dzeko. onestamente di squadre di prima fascia interessate realmente al giocatore io vedo solo Milan-Juve e forse Manchester ma mi pare che queste ultime abbiano per esigenze diverse come obbiettivi giocatori diversi. Ergo il Milan avendo la preferenza del giocatore potrebbe portare il Wolsfburg a cederlo per 30 mln, in questo caso per recuperare i fondi dovrebbero cedere Borriello o Huntalaar, io opterei per Borriello la cui cessione potrebbe fruttare sui 20 milioni. Quindi l’esborso sarebbe sui 10 mln in parte coperti dai fondi champions in parte garantiti dal presidente direttamente. Questa è una strategia non costosa che per me garantirebbe al futuro allenatore una squadra che può competere su 2 fronti che ne pensa? Grazie per l’attenzione, saluti Francesco.

Caro Francesco ben ritrovato, l’attuale politica del Milan ha margini di errore bassissimi, si acquistano giocatori ancora non del tutto esplosi e giovani, essi possono esplodere definitivamente e rivelarsi degli ottimi giocatori, in questo caso dando un contributo importante al Milan il club resterebbe sicuramente competitivo, ma se questi giocatori non dovessero offrire il contributo sperato, come è possibile vista la natura dell’investimento, a quel punto per il Milan sarebbe difficile restare tra le grandi. Detto questo capisci che questa politica rischia di danneggiare il Milan ed è sicuramente sbagliato per un club così prestigioso adattare questo tipo di strategia, ma se da un lato capisco i tifosi Milanisti che chiedono un nuovo presidente, dall’altro concordo con Galliani quando dice di tenersi stretto Berlusconi. Certo, se Berlusconi rimarrà al Milan con questa posizione sarebbe meglio che lasciasse, ma le situazioni si evolvono e se un domani non troppo lontano tornerà a dedicarsi al Milan come faceva fino a qualche anno fa quello sarebbe sicuramente l’acquisto più grande per il Milan. Voglio ricordare infatti che quello che ha fatto il Berlusconi per questa squadra è sicuramente qualcosa di eccezionale, che pochi presidenti nella storia del calcio sono riusciti a fare e per un presidente parlare di ciclo finito è sbagliato, non è come per un allenatore. Quindi se Berlusconi non è più interessato ai risultati del Milan allora sarebbe meglio che cedesse il passo a qualche altro presidente, ma se invece questa situazione è legata a questo particolare momento e potrà risolversi nel giro di poco tempo (1-2 anni) e poter un domani riabbracciare quel presidente che tanto a dato a questa squadra beh, in qual caso conviene aspettare. Parlando di mercato l’operazione Dzeko resta complicata, ma con una cessione illustre potrebbe essere possibile, mentre resto dell’idea che arriveranno soltanto un terzino, un altro centrale oltre a Yepes e un centrocampista. Voglio fare presente che alla prima squadra saranno aggregati a quanto pare 4-5 primavera, in questo caso bisogna considerare questi elementi al pari degli altri giocatori. Il Milan ha dimostrato quest’anno di avere un settore giovanile valido con degli elementi molto interessanti, una promozione in prima squadra per alcuni di questi ragazzi credo che sia merita e credo che sia ora che anche i nostri club comincino a puntare un po di più sui settori giovanili. Faccio l’esempio di Strasser che è uno dei ragazzi più interessanti, che senso ha portarlo in prima squadra e poi acquistare non uno ma due centrocampisti che gli possano chiudere gli spazi? Quindi ribadisco, nella nuova filosofia del Milan si punta molto anche sui giovani, credo che gli acquisti saranno pochi, per il resto si farà affidamento anche su questi ragazzi.

 Sono un ragazzo che scrive dall’India, vi seguo costantemente e avrei due domande da porvi: 1) La società del Milan verrà ceduta? 2) Quali giocatori verranno ceduti e quali verranno acquistati? Attendo una vostra risposta.

No, la società non verrà ceduta, Berlusconi non ha intenzione di cederla, per quanto riguarda gli acquisti saranno pochi, arriveranno un terzino, dove Aogo è il favorito, un centrale di difesa (Astori e Otamendi sono attualmente i più seguiti) e un centrocampista dove Pedro Leon è insidiato da Jucilei. Inoltre verranno aggregati alla prima squadra 4-5 ragazzi della primavera. Riguardo le cessioni oltre a Dida e Favalli ai quali è scaduto il contratto, potrebbero partire anche Oddo, Kaladze, Jankulovski, Mancini e Huntelaar, anche se per quest’ultimo la situazione è delicata.

 Avete domande o curiosità di mercato alle quali vorreste avere una risposta? Scriveteci all’indirizzo redazione@calciomercatonews.com, vi risponderà il nostro esperto. Cosa aspettate?

 Un abbraccio dal vostro esperto di  mercato.

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