MILANO. Una telefonata tra Leonardo Meani, ex addetto agli arbitri per conto del Milan, e l’ad dei rossoneri Adriano Galliani, nella quale il primo comunica al secondo, il 19 aprile 2005, la coppia di arbitri (il greco Vassaras e il norvegese Hauge) che dirigerà le due semifinali della Champions league con il Psv Eindhoven, finite 2-0 per il Milan a San Siro e, al ritorno, 3-1 per gli olandesi, poi eliminati. Prima Meani comunica ad un collaboratore di Galliani che “l’arbitro di domani (Milan-Chievo 1-0, ndr) è Paparesta”, poi chiede a Galliani se ha lavorato bene. Questa è l’ennesima intercettazione prodotta dalla difesa di Luciano Moggi nel processo Calciopoli.
MEANI: «Dottore… sono Vassaras e Hauge i due arbitri della semifinale».
GALLIANI: «Bene».
M.: «Va bene?».
G.: «Stupendo…».
M.: «Sto lavorando bene?».
G.: «Stupendo… bravo, bravo bravo…».
M.: «Grazie…».
G.: «Complimenti, saluti…».
PAPARESTA In un’altra telefonata, datata 27 aprile 2005 e prodotta sempre dalla difesa di Moggi, Meani e Galliani parlano del “dossier assobiodiesel” che è all’attenzione del sottosegretario Gianni Letta e l’ad del Milan dice a Meani di riferire la notizia a Paparesta, interessato alla vicenda perché revisore dei conti di una società che si occupa della materia.
Galliani: «Dica a Paparesta che il dossier è nelle mani di Letta… del dottor Letta, che questa mattina mi ha chiamato, che conosce la vicenda e che interverrà… quindi se lui ha anche le sue persone eccetera, può dirgli che il dossier è nelle mani del sottosegretario Gianni Letta…».
Meani: «Benissimo dottore, lo chiamo subito…».
G.: «Me lo saluti molto…».
Fonte: Tuttosport
La Redazione di Calciomercatonews.com