MILANO – Il countdown è iniziato. La lancetta segna -10 all’ora X e a Palazzo Saras si lavora febbrilmente per preparare la missione- Madrid. A complicare il quadro, le previsioni meteo – non esattamente confortanti sullo spostamento delle ceneri provocate da quell’immensa fumarola che è il vulcano Eyjafjallajokull. L’Inter infatti non vuole farsi trovare impreparata nel caso in cui dovesse prospettarsi il rischio di nuove chiusure degli spazi aerei spagnoli come accaduto nell’ultima settimana, quando tutta la penisola iberica è rimasta paralizzata a causa delle ceneri in arrivo dall’Islanda. Il piano B prevede la partenza anticipata di uno-due giorni: oggi pomeriggio la questione sarà sul tavolo di José Mourinho che per nulla al mondo (anche per scaramanzia) vorrebbe cambiare il programma tracciato che prevede la partenza per Madrid soltanto venerdì 21 a metà pomeriggio dopo aver effettuato la rifinitura alla Pinetina.
L’ATLETICO INSEGNA: A tal proposito, rischia però di fare scuola l’esempio dell’Atletico Madrid che prima ha anticipato di un giorno la partenza per Amburgo (dove stasera si disputerà la finale di Europa League), quindi ha cambiato – sempre anticipandola – l’ora del decollo. Visto che Milano dista da Madrid mille e seicento chilometri, è ovvio che sull’argomento all’Inter ci sia grande attenzione.
Fonte: Tuttosport
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