MILANO – Venerdì il Consiglio Federale prenderà atto del ricorso della Juve per la revoca dello scudetto 2006.
Forse anche alla metà del mese, il procuratore Stefano Palazzi riceverà dal Tribunale di Napoli la trascrizione ufficiale delle «nuove» telefonate, le intercettazioni bis. Sarà il momento in cui partirà di fatto l’inchiesta della Procura Federale. Palazzi, infatti, deve avere a disposizione dei documenti ufficiali: non bastano gli audio dei siti internet o i resoconti delle telefonate sui giornali.
Alla chiusura dell’inchiesta si potranno verificare diverse situazioni: deferimento, archiviazione, archiviazione per prescrizione con trasferimento delle conclusioni al Consiglio Federale.
A quel punto il problema scudetto sarà affrontato dall’organo politico, l’unico che può prendere la decisione della revoca, rilevando – alla luce dei nuovi atti che riguardano l’Inter – il sopraggiungere di condizioni che consentono la «non assegnazione», condizioni che per il commissario Rossi nel luglio 2006 non esistevano.
A differenza dei comportamenti di singoli tesserati e società, la vicenda scudetto 2006 e possibile revoca non è soggetta a prescrizione.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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