ROMA – Ben ritrovati con un nuovo appuntamento con il nostro esperto di mercato che risponderà alle domande che ci avete spedito. Cominciamo con la prima parte di domande.
Salve esperto grazie per la risposta, partendo dal presupposto che sia Marina che Piersilvio sono imprenditori vogliono mantenere controllati i bilanci ma rendendo comunque competitivo il Milan. Non fanno così anche con le aziende che dirigono? Passo al mercato e parto dall’allenatore, credo che Berlusconi voglia decidere in prima persona ed io credo che il mister sarà M. Van Basten con Tassotti, tra l’altro molto amici. Riguardo alle sue perplessità sul modulo io non ne vedo x il semplice fatto che per fare giocare insieme Pato e Dinho questo è l’unico modulo possibile. Passiamo ai giocatori, che notizie mi può dare su Aogo? Per Astori si andrà alle buste? i giornali spingono forte sul nome Mexes esistono possibilità per questo giocatore? Passo al centrocampo, le chiedo siamo sicuri che almeno uno dei veterani del centrocampo possa esser ceduto per abbattere ulteriormente il monte ingaggi ed inserire per compensare un giovane di prospettiva? In attacco lei mi dice che ancora non ci si è mossi perchè prima bisogna risolvere la situazione mancini, a lei sembra un investimento giusto? Cosa ne direbbero i Berlusconi? Infine passo al centravanti io credo ke Huntelaar vada via, Lukaku, che Braida sta seguendo, è in pratica è l’unica alternativa abbordabile. Secondo me non serve molto per render competitiva questa squadra bastano un difensore centrale affidabile, un terzino sinistro di spinta , un centrocampista di qualità quantità,una punta esterna forte nel creare superiorità numerica all’altezza di dinho e pato ed infine un buon centravanti da alternare a Borriello, che ne pensa? Sperando che non siano solo sogni le porgo cordiali saluti Francesco.
Caro Francesco, purtroppo il discorso sull’azienda non è così facile, il Milan era un’azienda che costava troppo e hanno deciso di chiudere i rubinetti per far si che si autofinanzi, e che porti i bilanci all’attivo. Il successo di una azienda è proprio quello, bilanci in attivo, se poi si riuscisse a vincere tanto meglio, ma la condizione fondamentale è che il bilancio sia all’attivo. Certo le vittorie portano anche più soldi, ma il problema da eliminare è alla base, non va bene che un club venda Shevchenko pur una cifra cospicua, vinca la Champions League e l’Intercontinentale, poi non si qualifica in Champions League e si ritrova un buco di circa 70 milioni. Questo significa che anche le vittorie erano rese vane dai troppo elevati costi del club, quindi in primis bisogna eliminare quello, poi con gli utili si cercherà di ricostruire la squadra più competitiva possibile, ma avendo cioè una squadra ed un bilancio sano, cioè che le eventuali vittorie possano essere una risorsa economica in più, e non un obiettivo fondamentale per poter far quadrare il bilancio, e se per caso qualcosa va storto ci si trova sotto. Detto questo passiamo al mercato, personalmente credo che Filippo Galli sia ancora favorito su tutti come allenatore, e le ultime dichiarazioni di Van Basten credo che scaccino ulteriori dubbi. Riguardo al modulo non sono d’accordo, Pato in passato ha giocato da prima punta, personalmente credo che affiancato ad una punta fisica possa essere davvero devastante per caratteristiche e creare grandi spazi, Ronaldinho ha più volte ribadito che il ruolo di trequartista gli piace e rientra nelle sue corde, Personalmente credo che in un ipotetico 4-3-1-2 con Ronaldinho trequartista e Pato che si muove intorno ad una punta più fisica possa essere una soluzione molto valida. Riaguardo ad Aogo non c’è nessuna novità, mentre per Astori si farà un altro tentativo con il Cagliari prima delle buste. Riguardo a Mexes 12 milioni circa sono comunque tanti e il Milan in questo momento non sembra intenzionato a spendere tanto. A centrocampo la questione dei senatori non è così facile, vendere gente del calibro di Gattuso ecc. non è così facile, bisogna trovare un club di prestigio che aggradi il giocatore e che sia disposto ad acquistarlo, un club che sia disposto a offrirgli un ingaggio sui suoi parametri e che faccia una giusta offerta al Milan. Non è facile come sembra cedere certi giocatori. Riguardo a Mancini ribadisco in primis la questione del modulo, inoltre bisognerà verificare esattamente gli accordi di massima tra Milan e Inter al momento del trasferimento in rossonero del giocatore. Personalmente mi risulta che di scritto e quindi valido in termini di legge non ci sia niente, ma mi risulta che le parti abbiamo raggiunto un accordo di massima che prevedeva il riscatto della metà del giocatore a 3,750 milioni da parte del Milan a fine stagione. In quel caso bisognerà vedere come il Milan deciderà di comportarsi, se rispetterà il presunto accordo potrebbe riscattare il giocatore. In attacco come ormai ribadisco da più volte si, Huntelaar potrebbe partire, Lukaku potrebbe essere il sostituto ma ci sarà ancora molto da lavorare in questo senso, il ragazzo non offre ancora grandissime garanzie per via della sua giovanissima età. Concludo dicendoti che solo a mercato finito e soprattutto vedendo come si adatteranno i nuovi acquisti potremmo fare un analisi più approfondita per capire se il Milan potrà essere competitivo o meno, di certo, sulla carta, per i nomi che circolano il Milan difficilmente sarà ai livelli dell’Inter, ma come insegna la storia, non sempre la carta corrisponde ai valori reali.
Salve Redazione, mi chiamo FABRIZIO e sono un grande tifoso della JUVENTUS. Ora finalmente c’è un progetto serio con un presidente, Agnelli, degno del ruolo da ricoprire e con ds Marotta pronto a sferrare colpi di mercato adeguati al blasone. Ora mi raccomando l’allenatore è cosa fondamentale e non mi allontanerei da Benitez e Capello, poi una volta scelto l’allenatore ed i suoi collaboratori scremerei la rosa attuale aggiungendo entrambe le corsie difensive e offensive con Bale (ds) Behrami (dd), Silva (esterno sinistro del valencia) Robben (esterno destro bel bayern monaco), Otamendi e Bonucci (come difensori centrali), Mascherano (come centrocampista centrale) Cassano e Dzeko (come attaccanti centrali). Venderei Zebina, Cannavaro, Molinaro, Grosso, Salihamidic, Poulsen, Tiago, Camoranesi, Giovinco, Trezeguet. INCEDIBILI Buffon, Chiellini, Felipe Melo, Diego.
Aggiungerei acquisti comprimari come, Schelotto, Zuniga, Lukaku, Kalou, formando una rosa valida fatta di almeno 28 elementi. Poi come solo Capello aveva individuato mi soffermerei sui campi di allenamento di Vinovo, anzi visto che è in costruzione il nuovo stadio farei adiacenti tre campi, non in erba sintetica, dove allenarsi senza procurarsi infortuni. Grazie per l’attenzione.
Caro Fabrizio, quella che hai disegnato è sicuramente una grande squadra ma probabilmente destinata a rimanere un sogno. Prima di tutto bisognerà capire chi sarà il prossimo allenatore, a riguardo, Capello non credo sia una pista percorribile, la pista Benitez si è un pò raffreddata anche se rimane valida, ma ancora un certezza sul futuro allenatore non c’è. Quando il nuovo allenatore sarà presentato presenterà un suo progetto tattico e si agirà sul mercato in modo da colmare le eventuali lacune presenti nel nuovo modulo. Nei nomi che hai scritto ci sono molti obiettivi della Juventus, ma pensare che giocatori di quel calibro arrivino tutti insieme beh, mi sembra un po’ esagerato e posso assicurarti che nonostante il consistente budget messo a disposizione dalla società e le eventuali cessioni tutti quei giocatori non arriveranno. Quindi innanzitutto priorità all’allenatore, scelto il modulo si cercherà di capire in quali ruoli intervenire e infine si comincerà a trattare nel concreto alcuni giocatori. I prossimi dieci giorni saranno comunque decisivi per la scelta dell’allenatore.
Avete domande o curiosità di mercato alle quali vorreste avere una risposta? Scriveteci all’Indirizzo redazione@calciomercatonews.com, vi risponderà il nostro esperto. Cosa aspettate?
L’appuntamento è per domani con la seconda parte di domande. Un abbraccio dal vostro esperto di mercato.
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