MILANO – «Prima o poi allenerò l’Inter. Non so quando, ma ci riuscirò». Sinisa Mihajlovic, con la consueta schiettezza, ha ammesso candidamente quale sia il suo sogno più grande. Un sogno che potrebbe diventare realtà, qualora Mourinho, stufo delle beghe di quartiere del nostro calcio, decida di salutare l’Italia già dopo la finale del Bernabeu. Mihajlovic è amatissimo dallo spogliatoio (emblematico l’abbraccio collettivo che gli riservò la squadra prima di Bologna-Inter del campionato scorso), piace a Mourinho (che potrebbe essere chiamato a dare un consiglio sull’argomento successore), intriga Moratti (che già, dopo le frasi di Mancini postLiverpool, pensò di affidargli la squadra) e potrebbe rilanciare Balotelli. Tanti buoni motivi che lo collocano in pole per la panchina nerazzurra: «Certi discorsi mi fanno piacere, ma finisce lì – prosegue Sinisa – ho un altro anno di contratto e per quel che mi riguarda, a meno di eventi imprevedibili, resterò a Catania anche nella prossima stagione. Non ho mai parlato con nessuno, né ho preso impegni di alcun genere». Intanto, Mihajlovic ha snocciolato la formazione, dando l’undici anti- Bologna: «Mourinho lascia sempre un paio di incognite? Lui ha 40 giocatori, io 24. Non posso permettermi di nascondere nulla…». E giù una risata.
Fonte: Tuttosport
Redazione Calciomercatonews.com