TORINO – Amauri è ormai un corpo estraneo alla Juventus. Lento, macchino, abulico, il brasiliano è stato protagonista di una stagione davvero pessima, con pochissimi goal e prestazioni quasi sempre al di sotto della sufficienza. La domanda che tutti si pongono è questa: com’è possibile che un giocatore partito così bene (nei primi mesi juventini con Ranieri) si sia spento così? Probabilmente non esiste una sola causa, ma è un concorso di fattori. Fisicamente il ragazzo non è a posto, è appesantito e poco brillante in velocità e potenza; mentalmente è bloccato, è cosciente di non rendere come prima e questo lo blocca. Infine il capitolo Nazionale: il ragazzo, dopo mille pressioni, ha capito che non andrà ai mondiali, e psicologicamente è stata una botta non da poco. Recuperare il giocatore non sarà facile, e a farlo sarà con tutta probabilità una società diversa dalla Juevntus.
Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com