ROMA – Segnava sempre lui, e pazienza se ieri non era in campo in Lazio-Inter a scuotere la sua ex squadra dal torpore. «La sconfitta dell’Olimpico? Mi scandalizzo di chi si scandalizza», dice Beppe Signori, attaccante ex biancoceleste, idolo della Curva Nord e ieri presente allo stadio. «Anche il 5 maggio 2002 era cominciata così – dice Signori – l’Inter che va in vantaggio, il pubblico di casa che esulta… Lo ricordo bene, ero a Bologna e lottavamo per un posto in Europa. Poi la Lazio vinse, finimmo in Intertoto. Eppure tutti davano per scontato che perdesse. Stavolta è stata l’Inter a dimostrare di essere squadra vera, e quanto alla Lazio ha fatto la sua partita, come tante altre volte: non ci trovo nulla di scandaloso». «Cosa successe in Danimarca-Svezia di Euro 2004? Dovevano fare 2-2 per eliminare l’Italia – continua l’attaccante, ex azzurro – Nessuno ci credeva, eppure andò così: anche allora mi meravigliai. Ora mi scandalizzo di chi si scandalizza. Semmai a condizionare la partita ieri è stato il risultato dell’Atalanta: era il caso di giocarle in contemporanea». E l’esultanza dei tifosi laziali? «Io piuttosto ho visto indifferenza…».
Fonte: Ansa
La Redazione di Calciomercatonews.com