NAPOLI – Il giorno dopo aver centrato l’Europa, Aurelio de Laurentiis spiega il progetto-Napoli. “Occorre pensare al bilancio. So che il tifoso vorrebbe tutto e subito, ma io guardo l’esempio del Barcellona, che dopo aver costruito lo stadio ha scelto tanti giovanissimi. All’inizio ha faticato, poi ha vinto tutto”, ha detto il presidente. Idee? “Dobbiamo puntare sugli attaccanti, perché sono quelli che fanno i goal. Inler? Non possiamo permettercelo”.
Poi il numero uno azzurro traccia un bilancio della sua era sotto il Vesuvio. “Il mio percorso da presidente del Napoli è da dividere in due quinquenni, il primo si è concluso, il secondo è iniziato male ma abbiamo riparato. Di questo devo ringraziare Mazzarri, Bigon e tutti coloro che mi sono stati vicini. Quando ho iniziato faticavo moltissimo a capire il calcio, non conoscevo l’ambiente, ma lo trovo un mondo affascinante, non rinnego nulla e voglio continuare, nonostante abbia dovuto rinunciare a diversi progetti cinematografici”.
De Laurentiis si batte per alcuni cambiamenti nel mondo del calcio. “Ad esempio – ha aggiunto – noi andremo in Uefa, ma voi pensate che sia logico giocare di giovedì? Come si può pensare di giocare di giovedì? Come si cura la preparazione della partita sul piano tecnico, tattico, psicologico? I prossimi cinque anni del Napoli saranno un guardare alla finestra con grande tranquillità. Lavorerò con tutti i miei colleghi perché il calcio diventi una grande fabbrica, una casa, per i tifosi che ci credono e che devono essere tutelati“.
fonte: sportmediaset.it
La Redazione di Calciomercatonews.com