TORINO – Abbandonato il calcio giocato, nel futuro di Pavel Nedved potrebbe esserci un ruolo di allenatore in un settore giovanile o dirigente. Lo ha rivelato il suo amico ed ex agente Mino Raiola, spiegando che il ceco è rimasto affezionato alla Lazio e lo è anche alla Juventus: ma solo adesso che il vertice societario è cambiato, con la designazione di Andrea Agnelli come prossimo presidente, potrebbe essere ipotizzabile un ruolo per lui nel club bianconero. «Fino a due giorni fa era impossibile che andasse a lavorare alla Juventus, adesso è possibile – ha spiegato Raiola, che ha passato il pomeriggio in Lega Calcio incontrando dirigenti, fra cui il presidente della Lazio Claudio Lotito – Pavel è uno di quelli che ama stare nei posti a cui è affezionato: lo sono la Lazio e la Juventus, ma anche la Nazionale ceca». Al momento, ha precisato il procuratore, «sono infondate le voci di un suo incarico nel settore giovanile della Juve. Ma Pavel ha un ottimo rapporto con la famiglia Agnelli e il mondo bianconero. È certo però che non avrebbe messo la firma sotto certe cose che ha fatto la Juventus ultimamente». L’addio al calcio del centrocampista ceco è coinciso con quello alla Juventus, frutto di «tante cose brutte – ha detto Raiola – vorrei riferirle, ma Pavel mi ha fatto giurare di non farlo». «Nedved ritiene di essere troppo severo per fare l’allenatore, ma se iniziasse questa carriera vorrebbe fare la gavetta passo per passo, magari allenando ragazzini di 12 o 14 anni, che è il suo sogno», ha aggiunto Raiola, raccontando che l’estate scorsa aveva consigliato al ceco di andare all’Inter, «perchè ero certo che avrebbe vinto la Champions».
Fonte: Ansa
La redazione di Calciomercatonews.com