Inter, tifosi blaugrana assaltano l’auto di Mourinho

BARCELLONA (Spagna) – Si fa rovente il clima prepartita a Barcellona. Un gruppo di tifosi catalani ha preso di mira l’auto di Mourinho, allenatore nerazzurro, colpendola con calci, pugni e sputi. Lo SpecialOne però non si è fatto turbare e pensa solo alla partita: “Per noi la Champions League è un sogno, per il Barcellona è invece un’ossessione. So bene cosa significhi per i catalani andare a vincere la Champions League a Madrid. Ho capito tutto nel 1997, quando ero qui come traduttore e vissi una finale di Coppa del Re, Betis-Barcellona, giocata al Bernabeu. Sembrava che avessimo vinto la Coppa del mondo, perché piantare la bandiera catalana in quello stadio è qualcosa di incredibile“. E continua: “Non mi preoccupa l’arbitraggio, mi preoccupano i giocatori che voglio complicare la vita dell’arbitro, magari buttandosi o reclamando cartellini. Risponderemo giocando, l’Inter oggi è molto più forte di quella che qui perse meritatamente nella fase a gironi. Saranno in 98.000 fuori, ma in campo si va 11 contro 11, più quattro arbitri che spero all’altezza dell’evento. E’ una partita, non una guerra. Ripeto, loro sono ossessionati dalla Champions. Io no, l’ho già vinta. In generale per noi è un sogno, un bellissimo sogno. Lo è per la squadra, per i tifosi, per il nostro presidente, che potrebbe fare come il suo papà e salire sul tetto d’Europa“.

Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com

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