Roma faber suae fortunae

ROMA – La Roma è stata artefice del suo destino. Con una vittoria il sogno scudetto continuava, con la sconfitta invece è tutto nelle mani dell’Inter. Queste le parole del tecnico Ranieri, riportate sulla Gazzetta dello Sport: “Prima eravamo padroni del nostro destino – ha commentato al termine dell’incontro Ranieri – adesso non lo siamo più. Se avessimo pareggiato sarebbe stata la stessa cosa, non cambiava niente. Sull’arbitraggio non ho niente da dire, anche perché come lo valuto io non conta nulla. L’importante è come lo valuta Collina. Lui capirà se c’erano gli estremi per qualche rigore. Mexes aveva le lacrime, lui come gli altri. Ma ora dobbiamo andare a Parma e fare la nostra partita. Abbiamo fatto il migliore primo tempo da quando sono qui, ma non siamo riusciti a stare compatti, è questa la nostra più grande colpa. Sapevo che la Samp si sarebbe riversata davanti, ci eravamo preparati a questo. Non so dove l’Inter perderà i due punti che servono a noi, dobbiamo solo pensare a giocare bene fino all’ultimo secondo contro il Chievo». Una Roma che mantiene ancora una piccola speranza di riagguantare l’Inter: «Puntiamo a vincere queste ultime tre partite – conclude Ranieri – siamo caduti e adesso dobbiamo rialzarci. Chi ci crede viene con me, gli altri restano a terra. Noi abbiamo la coscienza a posto. Sono onesto: noi siamo qui, perché l’Inter ha perso qualche punto in campionato, è forte, è un’armata. Poi, vedremo, chissà se la Dea bendata ci allungherà di nuovo la mano..”

Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com

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