ROMA – «La posizione del ministro Maroni riguardo alla lotta alla violenza negli stadi è condivisibile, ma il Daspo ai calciatori è una provocazione»: così ai microfoni della trasmissione radiofonica ‘Radio Anch’io lo sport’ il presidente dell’Assocalciatori, Sergio Campana. «Paragonare i calciatori ai violenti – ha aggiunto – è un pò forzato. Non dimentichiamo che i comportamenti dei calciatori vengono giudicati in campo dall’arbitro e fuori dal giudice sportivo. Quando un giocatore viene squalificato non può nemmeno entrare negli spogliatoi. Quindi, una sorta di Daspo c’è già». «Il ministro Maroni – ha proseguito Campana – dovrebbe fare attenzione anche alle aggressioni che colpiscono i calciatori, soprattutto nelle serie minori». Poi Campana ha commentato la dichiarazione di Cristiano Lucarelli che ieri, commentando la proposta di Maroni ha detto che «il Daspo servirebbe anche in Parlamento»: «Lucarelli ha sdrammatizzato un momento particolare – le parole di Campana – la sua squadra era appena retrocessa. È stata una battuta». Il presidente dell’Assocalciatori ha poi sottolineato «che certi comportamenti dei calciatori vanno sanzionati per prima cosa dalle società. Per me – ha concluso – non c’è bisogno del Daspo per i calciatori».
(Fonte ‘ANSA’)
Luca Brivio – www.calciomercatonews.com