FIRENZE – La potremmo definire la prima intervista del nuovo allenatore della Fiorentina stagione 2010-11, oppure l’intervista della rivincita viola, ma alla fine è l’intervista che taglia la testa a ogni toro, è solo l’intervista a Cesare Prandelli. L’incontro fra il tecnico, il presidente per adesso dimissionario Andrea Della Valle e l’eterno notaio Pantaleo Corvino si è concluso con la risposta a ogni quesito. Firenze può tornare serena, non ha più bisogno di tenersi aggrappata ai suoi punti interrogativi. Sarà varata una Fiorentina che ha voglia ancora di stupire, che, come dice Della Valle, non accetta ridimensionamenti. Al mercato continuerà a cercar di far miracoli l’uomo di Vernole, Pantaleo, puntando a costruire una squadra miscelata fra giovani ed esperti, immerso fra i campioni che vuol difendere e le sue pianticelle tenere. In panchina ci sarà ancora una volta Prandelli, pronto e longevo oramai come nessun’altro, disposto a rimettersi in gioco come il primo anno in cui è arrivato quando aveva, come oggi, solo dodici mesi di contratto, e che continua a voler inseguire il suo sogno: vincere a Firenze. Iniziamo a raccontarvi questa importante intervista partendo ovviamente dalla frase più importante: « Sì, ieri (venerdì, ndr) ho parlato con il presidente Andrea Della Valle ed entrambi siamo determinati a far bene, entrambi siamo convinti che questa squadra potrà far bene anche per il futuro. Non voglio entrare nei dettagli di quello che ci siamo detti, ma c’è la volontà di far non bene ma molto di più ». Continuiamo secondo le dichiarazioni del nuovo tecnico viola. « Sono convinto che domani (oggi, ndr) in campo vedremo una squadra motivata, con la voglia di vincere, dall’inizio alla fine ». E via ancora verso il futuro: « Ora voglio capire in queste ultime gare su quali giocatori puntare per il prossimo anno. Guardare chi può e vuol continuare con noi. Chi ci crede. Balotelli alla Fiorentina? E’ fantacalcio, anche perché ha un ingaggio molto alto ». Ancora futuro parlando di Mutu: « Adrian l’ho sentito subito dopo la sentenza ed era molto dispiaciuto perché sa di averci lasciato in un momento di difficoltà. Lo conosco, era sincero al cento per cento. Per il futuro di Adrian ci incontreremo con la società e vedremo cosa fare per il bene di tutti» . Altra testa tagliata, quella ai dubbi sul prolungamento del proprio contratto: « E’ un falso problema. La priorità al mille per mille è a questa squadra. Sono venuto qui avendo un anno di contratto, sono pronto a rimettermi in discussione come allora. E non è cambiato il mio sogno, che resta quello di vincere a Firenze ».
fonte: Corriere dello Sport
La Redazione di Calciomercatonews.com