MILANO – MILANO – Pato si è allenato. Ha fatto un po’ di corsa, qualche esercizio col pallone e ha dato le prime rassicurazioni a Leonardo. Adesso intorno al brasiliano c’è un po’ più di ottimismo, fino ad ipotizzare un suo rientro in campionato a Marassi contro il Genoa, alla penultima giornata. L’assenza di Pato è stata pesante per la squadra rossonera, che ha perso potenza in attacco. Sabato sera, a Palermo, in attacco non ci sarà nemmeno lo squalificato Borriello ed è probabile che Leonardo schieri l’olandese Huntelaar come centravanti, con Mancini e Ronaldinho ai fianchi. Di Inzaghi, le cui primavere sono famose in tutta Europa per i gol che riesce a segnare in questo periodo, il giovane tecnico brasiliano continuerà a fare a meno.
DIFESA KO – L’altro problema di Leonardo è in difesa, dove i centrali saltano uno dietro l’altro. Accanto a Thiago Silva (che dal 24 gennaio gioca con una spada di Damocle sulla testa, ovvero la diffida) dovrebbe esserci di nuovo Massimo Oddo, un terzino destro di ruolo. Kaladze continua ad avere problemi al tendine d’Achille e rischia di chiudere questa difficile stagione senza tornare in campo. Fuori anche Bonera, fuori Ambrosini (che per due volte ha giocato da centrale) perchè squalificato e infortunato, Favalli e naturalmente Nesta.
A centrocampo dovrebbe giocare Flamini accanto a Pirlo e Seedorf, ma nemmeno il francese è in buone condizioni. Ieri si è allenato a parte. Se salta anche Flamini, torna in campo Gattuso, le cui apparizioni da titolare sono sempre più rarefatte, nonostante il posto assicurato per il Sudafrica. Ma, come ha detto Lippi proprio ieri, per le scelte di un Mondiale non conta tanto il campionato quanto le caratteristiche dei giocatori che porterà con sè. E Gattuso, proprio come faceva Ancelotti, è un punto fermo per il ct. Leonardo la pensa in modo diverso.
Fonte: Corriere dello Sport
Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com
