MILANO – L’ex bandiera del Milan Paolo Maldini, intervenuto alla presentazione a Milano del libro dell’ex giocatore malato di Sla, Stefano Borgonovo, ha parlato dell’attuale momento rossonero, sostenendo che «è normale che i tifosi siano abituati a determinati obiettivi, per come la vedo io investire è l’unico modo che conosco per stare al passo con le altre squadre». Sul suo ipotetico futuro da dirigente Maldini è apparso piuttosto cauto: «Da calciatore ho smesso anzianotto – ha detto l’ex difensore – ma come dirigente sono ancora giovane. Con Galliani ci siamo visti, al momento non esiste il problema. Mi sono preso un anno di pausa, anche se l’anno scorso mi avessero fatto una proposta non avrei accettato». Molto più deciso, invece, è apparso Maldini su un suo assolutamente ipotetico ritorno in campo: «È vero, mi piace giocare – ha detto sorridendo Maldini – ma solo con gli amici il sabato. Mi considero una persona seria, giocare come professionista non è facile, ci vogliono sacrifici». Sul destino del tecnico rossonero Leonardo, Maldini non si è espresso: «non lo so, questi sono discorsi che vanno al di fuori del campo». Per il Milan del futuro Maldini non crede che debba passare necessariamente dai giovani: «trovarne pronti già per squadre affermate è difficile».
fonte: ansa.it
La Redazione di Calciomercatonews.com