MILANO – Si era detto che sarebbe stata la notte di Leo Messi, invece il mondo intero ha potuto ammirare le gesta di un Inter sublime in grado di mettere la museruola, non solo alla Pulce atomica ma a tutto quanto il Barcellona. Nella notte dell’Inter c’è un ex madridista che ha saputo incendiare la partita con la sua classe, risultando decisivo, questa volta anche in fase realizzativa. Wesley Sneijder, il nuovo idolo al quale San Siro si appella e si aggrappa nei momenti di diffcoltà. E’ successo tante volte quest’anno. In campo è uno dei più bassi, ma i suoi colpi sono geniali. Ieri ha saputo fare tutto, passando dall’uomo assist al rifinitore. E’ lui ad andare in rete e a riaccendere le speranze nei cuori degli 80 mila di San Siro e di chissà quanti a casa davanti alla tv. Speranze quasi cancellate dall’iniziale gol di Pedrito, ma poi riaccese da un vero campione che viene dall’olanda e da un gruppo da 10 e lode. Poco importa se l’assist al gol di Milito (in fuori gioco) sia pure fortuito. La vittoria dell’Inter ha la faccia e il volto suo e di altri 14 eroi. Anzi pardon 13. Uno no. Quel Mario che ora ha davvero stufato e che dovrebbe prendere esempio da Sneijder e compagni per imparare come si gioca a calcio. Ora il ritorno, contro un Barcellona ferito e per questo ancora più arrabbiato.
Alessandro Iraci – www.calciomercatonews.com