GENOVA – Ignazio Abate ha quasi gli occhi lucidi: «Il mister è una persona fantastica». Ma non c’è solo il problema del possibile addio di Leonardo nell’aria: c’è la speranza di arrivare in testa ormai svanita, c’è il terzo posto che scricchiola, anche se 7 punti di vantaggio sono tanti. E c’è il problema degli squalificati che si aggiunge a quello dei tanti infortunati. Altro che scudetto: il Milan si conta e mette insieme i cocci per Palermo. Fuori Ambrosini (squalificato e infortunato), Bonera e Borriello (squalificati), Favalli (infortunato). Non recuperabili Nesta (che tornerà nella prossima stagione) e Pato (qualche tentativo si potrà fare per le prossime partite). Incerti Kaladze e Flamini, che ha ancora problemi a una spalla. La situazione non è allegra. Potrebbe esserci spazio per Albertazzi, uno dei difensori centrali della Primavera che Leonardo non ha fatto giocare ieri, «perché mi sembrava un momento sbagliato per buttarlo dentro, in dieci contro undici, in una partita come questa», spiega. Molte alternative, per Palermo, non se ne vedono. «Sarà il caso di cominciare a buttare l’occhio dietro di noi», ammette Abate. Fosse solo l’addio allo scudetto, sarebbe pure sopportabile. Ma dopo Genova, il Milan è in emergenza totale.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com