CESENA – L’uomo che ha scremato 171 mila intercettazioni. L’a.d. della First Sport Consulting, società a cui Luciano Moggi ha affidato l’ascolto della biomassa telefonica di Calciopoli. Si chiama Nicola Penta, ha 47 anni. E’ di Cesena, in Romagna, dove lo ricordano tra i capi delle curva dello stadio Manuzzi. Anni Ottanta, l’austriaco Walter Schachner come centravanti, e gli ultrà del Cesena si fanno chiamare Weisschwarz Brigaden, Brigate Bianconere in tedesco. Con Ramazzotti Passata la fase del tifo, Penta diventa guardia del corpo. Fa carriera, viene assunto da Eros Ramazzotti. Non soltanto come body guard, dice Nicola al Resto del Carlino: «Ero il suo personal manager, gli organizzavo la giornata. Sono il padrino di sua figlia Aurora, lui è stato mio testimone di nozze». Penta vanta grossi contatti: «Sono molto legato alla famiglia di Umberto Agnelli». Così ha detto, sempre al Carlino. Altra notevole curiosità: nel 2000 entra in federcalcio come ispettore antidoping. Qualche guaio Tra il 2003 e il 2005 Penta incespica però in una brutta storia, assieme a Sebastiano Rossi, ex portiere del Milan. I due avrebbero minacciato e tentato di aggredire un conoscente, G.P., perché quest’ultimo li avrebbe presi in giro a una festa. Dopo la denuncia di G.P. e gli accertamenti dei carabinieri, Penta viene indagato per minacce aggravate, gli inquirenti parlano di «bullismo di alto profilo». In sede penale tutto dovrebbe andare a prescrizione entro fine anno. Penta ha poi contro-querelato G.P. e la vertenza è arrivata al giudice di pace. Oggi l’ex collaboratore di Ramazzotti sbobina intercettazioni per conto di Moggi e forse ha problemi di udito, perché sembra proprio che il nome di Collina lo abbia fatto Bergamo e non Facchetti.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com