MILANO – Un provolone per Gianluca Paparesta: la consegna del simpatico dono – un sorta di tapiro alla pugliese – da parte degli inviati di Striscia la Notizia, Fabio e Mingo, ha offerto l’occasione all’ex arbitro internazionale per puntualizzare la sua posizione dopo le dimissioni dall’Aia. Il servizio andrà in onda nell’edizione di stasera. «Gli inviati del Tg satirico – ha detto – mi hanno fermato in un bar del centro di Bari. Evidentemente conoscono bene le mie abitudini. Scherzi a parte, è stato un gesto simbolico di affetto per consolarmi dopo le mie dimissioni dal mondo arbitrale». Dopo l’intervento in una trasmissione sportiva domenica scorsa, Paparesta ha spiegato le ragioni del suo gesto. «Se il designatore, Pierluigi Collina, non ti chiama per dirigere neanche una partita – ha dichiarato – non hai tante possibilità di tornare in una realtà che alla fine ha deciso di voltarti le spalle. Si viene tagliati fuori senza alcuna spiegazione». E sulla querelle giudiziaria ha aggiunto: «Ho dimostrato la mia estraneità ai fatti sia ai tribunali sportivi sia a quelli amministrativi. E poi viene fuori che Pierluigi Collina è citato in alcune telefonate con dirigenti vari. Ha anche scelto come vice designatore per i guardalinee un altro collaboratore implicato in telefonate a dir poco imbarazzanti». Attualmente Paparesta si divide tra professione e impegno politico-amministrativo. «Mi dedico all’assessorato al Comune di Bari e al mio studio di commercialista. Mi dispiace – conclude – ma ormai ho messo una pietra su questa faccenda».
fonte: ansa.it
La Redazione di Calciomercatonews.com