MILANO – Intervenendo ieri in tarda serata a ‘Lunedì di Rigore’ su ‘Antenna 3’ – l’ex presidente della Corte federale, Piero Sandulli, il giudice che emise la sentenza d’appello su Calciopoli – ha commentato l’emergere di nuove intercettazioni nel panorama calcistico nazionale. A giudizio di Sandulli, come si legge in una trascrizione dell’intervista, «…sicuramente non si può pensare a una sentenza diversa per le parti portate ad oggi alla nostra attenzione. Se l’ufficio federale avesse ritenuto degne di essere osservate anche queste intercettazioni – ha aggiunto – forse avremmo avuto anche qualche altro inquisito al fianco delle altre società. Anche nel 2006 il problema fu raccogliere tutte le intercettazioni nonostante ci furono addirittura 2 volumi dell’Espresso». Ad ogni modo, ha concluso Sandulli, «…non so perchè le nuove intercettazioni all’epoca non furono trasmesse. Nessuno se ne accorse altrimenti almeno sull’Espresso avrebbero trovato spazio. Se queste intercettazioni verranno portate alla nostra attenzione, verranno valutate con lo stesso metro valutativo». Infine, quanto alla possibilità di una caduta in prescrizione delle conversazioni telefoniche pubblicate in questi giorni, Sandulli ha poi osservato come siano «…telefonate che risalgono al 2005 addirittura. Bisogna capire se la prescrizione è quella del vecchio sistema o del nuovo che oggi ha termini diversi. Sarà compito della Procura federale affrontare questo discorso e valutare se siano prescritte».
(Fonte ‘ANSA’)
Luca Brivio – www.calciomercatonews.com