BARCELLONA (Spagna) – «La sfida con il Real Madrid non è una finale ma va giocata come se lo fosse». L’allenatore del Barcellona, Pep Guardiola, analizza così il ‘clasicò che andrà in scena domani. In questa partita le due formazioni che guidano la Liga si giocano comunque una grossa fetta di campionato e chi vince «darà un duro colpo all’altro contendente». Il tecnico dei catalani ha ben chiamo il modo in cui la sua squadra deve giocare: all’attacco. «Al Bernabèu devi essere molto audace, devi osare. Andremo a Madrid per fare la partita e non subire gli avversari». Vincere domani per il Barca vorrebbe dire bis scudetto con l’occasione anche quest’anno di fare l’accoppiata con la Champions League. «Abbiamo la possibilità di tornare a vincere la Liga e ce la giocheremo fino alla fine, perchè mancano ancora sette gare oltre a quella del Bernabeu», spiega Guardiola che vuole soprattutto una bella gara. «Quando terminerà la sfida voglio avere delle belle sensazioni, e poter dire di aver visto il vero Barca. Ho ben chiaro come voglio che giochi la mia squadra», ha aggiunto l’ex centrocampista. Un anno fa, al Bernabeu, il Barcellona si è imposto con un 6-2 tennistico. «Credo che il 6-2 sia un risultato irripetibile. Quelle cose accadono una volta nella vita, non di più», ha aggiunto Guardiola secondo il quale è «una mancanza di rispetto dire che è una vergogna il fatto che ci siano 21 punti di distacco tra le prime due squadre e la terza nella Liga. Anche io sono impressionato, ma significa che Barça e Real Madrid hanno fatto molto bene le cose».
fonte: adnkronos.com
La Redazione di Calciomercatonews.com
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