Calciopoli, Capello invoca quei titoli: “Li ho vinti sul campo”

MILANO – La tempesta che ha riscoperchiato vec­chi incubi e suscitato nuovi sentimenti di giu­stizia, arriva a Londra e, più su, a Manchester co­me un temporale prima­verile. Fabio Capello, comprensibilmente in tutt’altre vicende affac­cendato ( ovvero una full immersion nella Cham­pions per testare le con­dizioni degli uomini che guideranno la sua Inghil­terra al sogno di conqui­stare il Mondiale sudafri­cano), è colto in contro­piede quando gli viene raccontato quanto sta succedendo in Italia in queste ore piene di avve­nimenti. La Juventus, questa Juventus, così di­versa da quella che aveva conosciuto, ha reputato doveroso fare addirittura un comunicato ufficiale per difendere la “ sua” Ju­ventus, quella che aveva vinto quei due scudetti fatti poi a pezzi dalle sen­tenze post- Calciopoli.

A TESTA ALTA – L’ultima ondata di intercettazioni potrebbe riscrivere la sto­ria ma questo non turba sir Fabio che, in merito, da uomo tutto di un pezzo qual è, ha avuto una e una sola opinione sin dal­l’inizio della storia, peral­tro condivisa in pieno da chi, ovvero la sua truppa, quelle vittorie le ha con­quistate sul campo attra­verso allenamenti, sudo­re e fatica. « Per il ruolo che ricopro – spiega Ca­pello dopo essersi fatto leggere con grande atten­zione il comunicato emes­so da corso Galileo Ferra­ris – non posso né ritengo opportuno dire niente. Le ripeto però quello che ho già detto in più di un oc­casione, ovvero che quei due scudetti sono stati vinti sul campo» . Punto.

Fonte: Tuttosport

La redazione di Calciomercatonews.com

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