Calciomercato Juventus esclusiva, Chirico: “Agnelli è una delusione, venda la società… Toni è un giocatore finito!”

ESCLUSIVA CHIRICO – Piove sul bagnato in casa Juventus, dopo la netta sconfitta avvenuta ieri per mano del Parma, oggi sono stati effettuati gli esami medici al ginocchio di Fabio Quagliarella, certificando la gravità dell’infortunio patito ieri. Il giocatore, tra i più brillanti di questa prima fase di stagione, ha riportato la rottura del legamento crociato e di conseguenza ha di fatto terminato la stagione. Calciomercatonews.com ha intervistato in esclusiva Marcello Chirico, noto giornalista ed opinionista, molto vicino alle vicende della Juventus della quale è grande tifoso.

Chirico, ben ritrovato, oggi in casa Juventus è un giorno difficile, cosa pensa del momento attuale dei bianconeri?

“Oggi è sicuramente difficile, la partita di ieri è stata veramente uno scempio, non mi è piaciuta ne’ la partita ne’ il dopo partita.  La squadra ha perso la testa, è andata nel pallone dopo l’infortunio di Quagliarella e l’espulsione di Felipe Melo, questo non deve succedere. La Juve deve dimostrare di essere la Juve, deve tirare fuori il carattere in queste situazioni, è troppo facile parlare di carattere Juve solo quando si vince e le cose vanno bene. In alcuni momenti mi stavo convincendo che questa squadra stava tornando la squadra che conoscevamo, mi riferisco alle partite di Milano contro Milan e Inter, alla partita di Catania e anche ad altre importanti partite dove ben ci siam comportati, ma poi per un motivo o per l’altro manchiamo sempre l’appuntamento decisivo. Nessuno ieri si sarebbe aspettato di perdere contro il Parma in casa. Per non parlare poi del dopo partita, quello è stata l’ennesima delusione”.

Si spieghi meglio, da cosa è stato deluso nel dopopartita?

“Dalle dichiarazioni di Andrea Agnelli, è senza dubbio lui la delusione più grande e lo dico con molto rammarico e dispiacere. Noi tutti tifosi ci aspettavamo un ritorno degli Agnelli, ma ci aspettavamo gli Agnelli vecchio stile, volevamo sentire il ruggito degli Agnelli, volevamo una scossa che non c’è stata. Ieri dopo la partita Andrea ha dichiarato che va tutto bene, che una caduta può capitare, ma che la squadra sta lavorando bene e che i tifosi sono stati fantastici perchè comunque hanno applaudito e sostenuto la squadra. Personalmente non sono d’accordo, io non ho applaudito e la squadra non mi è piaciuta affatto. Inoltre non riesco a capire come le curve, che sono il settore più caldo e che in passato non si sono mai risparmiate dal contestare la società quando le cose andavano male, quest’anno non contestino mai il club neanche dopo prestazioni come quelle di ieri. Mi viene da pensare che ci sia un accordo tra la società e i rappresentati di quelle porzioni di tifo”.

Nella giornata di oggi è arrivata l’ufficialità del passaggio di Toni dal Genoa alla Juventus, è soddisfatto da questa operazione?

“Assolutamente no, Toni a mio avviso è un giocatore finito, mi chiedo come abbiano fatto a non accorgersene visto che anche Preziosi stava facendo di tutto per liberarsene. A questo punto mi chiedo perchè la Juventus non abbia tenuto Trezeguet, che se non sbaglio ha la stessa età di Toni ma sta ancora molto meglio e segna di più. Questa operazione io non la capisco proprio”.

Il mercato però è ancora aperto ed è possibile effettuare altre operazioni, cosa si aspetta dalla società?

“Ormai non mi aspetto più niente, anche l’anno scorso avevamo bisogno di rinforzi e ricordo che arrivò Paolucci, quest’anno con l’arrivo di Toni siamo ripartiti sulla stessa scia”.

In questo mercato si sono trasferiti giocatori importanti, quali Cassano, Afellay e Dzeko, alcuni di questi erano obiettivi bianconeri anche se il bosniaco,  per via della legge sugli extracomunitari, non sarebbe potuto approddare fino a giugno. Tra i tifosi c’è molto rammarico per aver perso giocatori così importanti, lei pensa che la dirigenza avrebbe potuto fare qualcosa in più?

“La verità è che non ci sono i soldi, personalmente penso che Marotta e Paratici siano persone serie e competenti, ma è chiaro che se non gli dai un portafoglio pieno per poter lavorare non possono far miracoli e son costretti ad andare a chiedere Toni. Se Agnelli e la proprietà non sono disposti a mettere dei soldi è meglio che vendano a chi è disposto ad investire. Basta con questi discorsi che la Juventus è ormai un S.P.A., Agnelli deve fare un aumento di capitale e mettere soldi propri come fanno anche Berlusconi e Moratti, se no è inutile che la società sia tornata sotto il controllo degli Agnelli, cosa è cambiato da prima?”

Altro tema importante in casa Juve è quello legato alla vicenda Buffon, il portiere è ormai al rientro, come pensa che andrà a finire?

“Ieri quando la Juve stava perdendo 3 a 1 hanno inquadrato Buffon in tribuna che rideva con Martina (suo procuratore) questo sinceramente non mi è piaciuto. Da uno come lui mi aspettavo reazioni diverse e non sono abituato a vedere questi atteggiamenti. Detto questo personalmente io Buffon me lo terrei stretto, è il migliore al mondo e quando hai Buffon in casa non conviene privarsene a mio avviso. Sono comunque convinto che a giugno possa essere ceduto, perchè come detto mancano i soldi, e credo che il club monetizzerà con alcune cessioni come quella di Sissoko e lo stesso Buffon. Spero in questo caso che la società riesca almeno a ricavare 20 milioni…”

Per concludere, cosa si aspetta dalla Juventus in questa seconda metà di stagione? Pensa che potrà avvicinarsi Milan o teme che si possa ripetere una stagione simile a quella dello scorso compionato dove non si qualificò per la Champions League?

“In questo momento temo per la qualificazione in Champions League, ci sono molte squadre forti e bisogna stare molto attenti. Inoltre come ho detto sopra se i rinforzi che arriveranno saranno del livello di Toni c’è da preoccuparsi ancora di più…”.

Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com

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